Ieri, giovedì 10 aprile, nell’Aula Magna del Pontificio Seminario Abruzzese-Molisano “Pio X” di Chieti, durante l’assemblea degli iscritti all’albo, l’ordine dei medici chirughi ed odontoiatri della Provincia di Chieti, ha premiato i colleghi che nel 2025 hanno festeggiato l’importante traguardo dei cinquant’anni di laurea.
Tra i professionisti celebrati dalla presidente Lucilla Gagliardi con la pergamena e la medaglia ricordo, c’era anche il dottor Luigi Pecorella. Classe ‘1948, nativo di Lanciano, il giovane Luigi dopo gli studi classici al liceo “Vittorio Emanuele II” di Lanciano, scelse Roma per la formazione accademica e nella Capitale, conseguì nel 1975, la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

Terminata la parentesi romana e con il desiderio di conoscere l’Italia, divenne ufficiale medico iniziando a lavorare ad Amendola (in provincia di Foggia) nella base dell’Areonautica Militare. La cittadina pugliese è ancora oggi famosa perchè qui è di stanza il 32°stormo e vi si trova la base operativa dei caccia di quinta generazione tra cui gli F35A e B. Conclusa l’esperienza militare, il dottor Pecorella ha risalito lo stivale, trovando il suo primo impegno a Pordenone in Friuli Venezia Giulia.
Tuttavia l’amore per la sua Lanciano e per la futura moglie Berenice, lo spinsero a rientrare in Abruzzo. Da frentano vero, aprì il suo ambulatorio a Lancianovecchia, quartiere dov’era nato e cresciuto, e che non lascerà mai neanche come medico, visti che tutti i suoi tre studi (largo Tappia, via dei Frentani e larghetto monsignor D’Anniballe) troveranno spazio tra le mura antiche del quartiere più vecchio della città. A Lanciano convolò a nozze con l’amata Berenice e qui nacquero le sue due figlie Carmela e Martina.


Il dottor Pecorella, è stato nella sua lunga carriera, uno degli ultimi a dare al lavoro di medico chirurgo un significato profondo, che andava ben oltre i compiti del normale esercizio della professione. Con grande sensibilità, disponibilità e soprattutto con empatia, ha reso onore al giuramento di Ippocrate, diventando per i suoi pazienti e colleghi un punto di riferimento importante.
Azzerando gli ostacoli che spesso sorgono tra chi indossa il camice e chi cerca risposte per i suoi timori, ha lavorato ogni giorno pienamente, offrendo a chi aveva bisogno cure, comprensione, conforto ed una disponibilità spesso sconfinata che in tante occasioni l’hanno spinto a rincasare in ritardo o ad alzarsi nel cuore della notte, togliendo tempo a se stesso e ad i suoi cari.

Dal 2015 anno in cui ha raggiunto la meritata pensione, pur non esercitando più la sua amata professione, e dedicandosi a tempo pieno a quella di nonno e di guida per i nipotini Berenice, Giulio e Olivia, Pecorella ha mantenuto vivo l’interesse per la medicina, lo studio, la lettura e lo sport senza dimenticare la passione di lunga data per il modellismo, un talento questo, che lo ha spinto negli anni, a dare vita a a dei fantastici modellini di antiche navi e pittoreschi trenini turistici.
Nonostante non abbia più valigetta e stetoscopio al seguito il dottor Pecorella resta ancora per la famiglia, gli amici e gli ex pazienti, una voce amica ed un punto di riferimento autorevole ed imprenscindibile. Buon 50° anniverario doc!
. Simone Cortese