Sono giorni di profonda riflessione per tutto l’Abruzzo dopo le drammatiche immagini arrivate da un’azienda agricola situata a Roio (AQ). La brutalità emersa nel corso dell’escalation mediatica, chiaritasi a più fasi attraverso la testimonianza dei volontari aquilani con video, foto e altro materiale relativo ad ulteriori ipotesi di reato, ha scosso sensibilmente l’opinione pubblica nazionale, rendendo necessaria una reazione collettiva. Orgoglio e valori radicati nel sentirsi abruzzesi, giacché incapaci di commettere simili atrocità, purché si dia seguito alle azioni in maniera univoca e sostanziale.

#DALLAPARTEDEGLIANIMALI : IL 19 APRILE A L’AQUILA
Queste le premesse emozionali alla manifestazione organizzata dall’attivista Enrico Rizzi, accompagnato dalle Associazioni aquilane, da anni attivamente vigili sul tema specifico: sabato 19 aprile L’Aquila avrà gli occhi dell’Italia puntati e dovrà inevitabilmente fornire risposte ai cittadini. Il sit in vedrà la presenza anche del deputato On. Francesco Emilio Borrelli, il quale – secondo quanto riportato da Rizzi – porterà il caso Roio sui banchi del Parlamento. Presto verranno comunicati dettagli per facilitarne la partecipazione, nel frattempo il popolo abruzzese pretende giustizia per gli animali attualmente rimasti nella struttura.
“Come referente locale per L’Aquila, confermo che anche l’Associazione Animalisti Italiani parteciperà attivamente, donando cibo e beni di prima necessità per i cavalli messi in salvo. È fondamentale far sentire la nostra presenza sul territorio, non solo con le denunce ma anche con il supporto concreto agli animali sopravvissuti,” le parole di Francesca Alimonti, referente abruzzese di Animalisti Italiani Onlus. Dichiarazioni che si propagano nella Regione come un’onda d’urto che scuote e risveglia coscienze.
“Quello che sta emergendo da Roio è inaccettabile sotto ogni profilo: giuridico, etico e umano. Le responsabilità sono diffuse e vanno chiarite al più presto. Presenteremo un esposto e chiederemo l’accesso agli atti per fare luce su ogni mancato intervento passato. Gli animali non sono ‘cose’, ma esseri senzienti tutelati dalla legge,” precisa l’Avv. Pantanella, ufficio legale dell’associazione Animalisti Italiani.
LE NOVITÀ DELLE ULTIME ORE
Per la puledra divenuta simbolo social delle barbarie perpetuate non sarebbe stato disposto il sequestro dalla Asl. Al momento si trova in cura presso privati sotto autorizzazione del titolare dell’azienda agricola, esito leggermente diverso per il sito dove sono state rinvenute diverse carcasse nei giorni precedenti. Gli ospiti dovranno ancora attendere le disposizioni delle autorità competenti.
Gli utenti hanno già coniato un hashtag per far circolare la notizia della manifestazione: #Dallapartedeglianimali rappresenterà lo slogan d’apertura verso quella che scriverà, probabilmente, una nuova pagina di storia abruzzese.
- Dennis Spinelli