Nel 1962 la portaerei americana USS Independence fa, nel mar Mediterraneo, un incontro particolare: di fronte alla modernità della politicia imperialista statunitense, si staglia un elegante veliero che sembra uscito dai libri di storia e che ricorda la grande epopea delle esplorazioni geografiche.
La USS Indipendence si avvicina e con il segnale luminoso chiede: “Chi siete?”. Dal veliero rispondono, “Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana”. Gli americani rapiti da tanta bellezza non possono che constatare “Siete la nave più bella del mondo!”.
Questa mattina, venerdì 4 aprile la stessa emozione e lo stesso fascino hanno travolto l’Abruzzo nella tappa ortonese del Tour Mediterraneo, che il veliero sta intraprendendo nelle acque del Mare Nostrum. In arrivo da Ancona il Vespucci rimarrà attraccato al molo Sud di Ortona.
Fino a domenica 6 quando riprenderà il suo cammino verso l’altra sponda dell’Adriatico e verso il porto albanese di Durazzo.




































































Anche la premier Giorgia Meloni, insieme al governatore Marco Marsilio ed al presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna, ha voluto omaggiare questa eccellenza tutta italiana. Dopo l’anteprima riservata alla stampa ed all forze armate, il Vespucci ha aperto le sue porte al calore degli abruzzesi che, nei giorni scorso, si sono prenotati in massa per poter ammirare e scoprire più da vicino, quella che è una delle eccellenze italiane nel mondo.
Il Vespucci è la nave più antica in servizio nella Marina Militare.
Il suo motto, “Non chi comincia ma quel che persevera” attribuito al celeberrimo scienziato e artista del Rinascimento Leonardo da Vinci, sottolinea l’importanza della perseveranza rispetto all’inizio di un progetto.
Costruita e allestita nel Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia,
è stata varata il 22 febbraio 1931 ed è entrata in servizio come Nave Scuola
a giugno dello stesso anno, partendo a luglio per la sua prima campagna addestrativa in Nord Europa.
Lo scafo presenta tre ponti principali continui da prua a poppa (coperta, batteria
e corridoio) e due sovrastrutture principali: il castello a prua e il cassero a poppa,
che si ergono sul ponte di coperta. A prua si trova la polena in bronzo dorato,
raffigurante l’esploratore e navigatore italiano del XV secolo Amerigo Vespucci,
che ha dato il nome al “nuovo mondo” comprendendo per primo che, le terre d’oltremare scoperte da Colombo non erano quelle dell’Asia, ma quelle di un nuovo continte a cui proprio Vespucci presterà il suo nome di battesimo.
Il Vespucci svolge attività addestrativa a favore degli allievi della 1° classe dei ruoli normali dell’Accademia Navale, degli allievi della Scuola Navale Militare “F. Morosini“, allievi appartenenti ad altri istituti di formazione della Marina Militare, dei giovani iscritti ad associazioni veliche come la Lega Navale, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia e la Sail Training Association Italia.
Impegnata da oltre 30 anni nella salvaguardia e nella tutela del patrimonio naturale e dell’ambiente marino, collabora in maniera assidua con associazioni come l’UNICEF (come Goodwill Ambassador dal 2007), il WWF, e Marevivo (un tipico esempio della politica di impiego dei mezzi in “Impiego Complementare” della Marina Militare), per tramandare alle nuove generazioni il rispetto per il nostro pianeta. Per le sue innumerevoli e prestigiose attività diplomatiche e di rappresentanza svolte in tutto il mondo, Nave Amerigo Vespucci è, di fatto, una Ambasciata Italiana itinerante.
. Articolo di Simone Cortese
. Foto di Marino Testa