Sarà il Santuario della Santa Casa di Loreto ad accogliere domenica 6 aprile il tradizionale Pellegrinaggio diocesano dei fidanzati, promosso dalla Pastorale familiare della diocesi di Lanciano-Ortona, guidata dai coniugi Alessia La Pietra e Davide Cicolini con don Osser Salinas.
Tema scelto per l’edizione 2025 è “La relazione educativa”, filo conduttore delle riflessioni che accompagneranno le 27 coppie partecipanti nel cammino di preparazione al matrimonio. Un appuntamento di spiritualità e confronto, volto a consolidare le basi per un’unione consapevole e duratura.
A guidare il pellegrinaggio saranno anche l’arcivescovo Emidio Cipollone, il vicario generale don Angelo Giordano, don Andrè Kazadi di Guastameroli e la Cappellania scolastica.

“Famiglia, scuola e Chiesa: tre pilastri connessi” – è il cuore dell’intervento affidato alla professoressa Luigia Romagnoli, originaria di Lanciano e dirigente dell’Istituto Comprensivo di Loreto. La sua riflessione, spiega Alessia La Pietra, attingerà al magistero familiare di Benedetto XVI (“Deus Caritas est”) e Papa Francesco (“Amoris Laetitia”), sottolineando il ruolo educativo condiviso tra le principali agenzie formative.
La giornata sarà arricchita da testimonianze di coppie già sposate, laboratori di gruppo e momenti di confronto con il vescovo, in un contesto di preghiera, condivisione e gioiosa partecipazione. Un modo concreto per ribadire che il matrimonio non è solo un atto formale, ma un sacramento che dà vita alla famiglia, bene prezioso per la Chiesa e la società.
Non mancherà lo spazio per la riflessione su un dato preoccupante: il calo costante dei matrimoni religiosi. I numeri parlano chiaro: se nel 2024 sono stati 122 i matrimoni celebrati in diocesi, prima del Covid se ne contavano oltre 200 ogni anno. Il picco negativo si è toccato nel 2020, con appena una trentina di celebrazioni. Poi una risalita nel 2021 (oltre 160), un assestamento nel 2022 (130) e un lento calo nel 2023 (125) e nel 2024 (122).
“La voglia di creare una famiglia c’è”, commenta don Angelo Giordano, “ma a pesare sono le difficoltà economiche e un cambiamento culturale che porta a una fragilità affettiva e a una minore disponibilità ad assumersi un impegno ‘per tutta la vita’. E le separazioni, purtroppo, sono in aumento”.
Di fronte a questo scenario, la Chiesa di Lanciano-Ortona ha scelto di reagire: “Abbiamo investito nella pastorale familiare – continua don Giordano – per preparare meglio le coppie al matrimonio, accompagnarle nei momenti di difficoltà e confrontarci, grazie al cammino sinodale, con altre diocesi per capire il fenomeno e costruire buone prassi che non lascino nessuno indietro”.
Domenica, però, sarà soprattutto una festa: un momento di gioia, preghiera e speranza per chi sta per iniziare il cammino della vita a due, con lo sguardo rivolto a un futuro costruito su fede, amore e responsabilità condivisa.