La pioggia scioglie anche le buone intenzioni del Lanciano FC, impegnato a San Salvo nel corso della trentesima nonché quint’ultima giornata del campionato di Eccellenza. Siamo infine giunti alle ultime battute di questa stagione e il collettivo frentano lotta intensamente per raggiungere la salvezza, quota rimasta invariata nella sostanza poiché cambiano solo le rivali nel mezzo.
Il Penne 1920 è la tappa finale, il sogno agognato dalla piazza, mentre sono 5 le lunghezze in classifica.
Tra l’imminente futuro, il presente da analizzare e il passato ormai andato c’è un minimo comune denominatore: lancianesità, che quest’anno fa rima con imprevedibilità, questione legata inevitabilmente ai risultati. Nel match in trasferta contava vincere, imperativo comunque disatteso con relativi zero punti in dote, fattore che muove l’asticella dei rimpianti accumulati.
I rossoneri sembrano una squadra totalmente diversa rispetto agli esordi, attraverso un gioco progressivamente più pimpante, ritmato, organizzato eppure i soliti vizietti su calci piazzati permangono e descrivono l’ennesima prestazione sfumata per i dettagli.

La prima frazione si chiude 0-0, con un Lanciano in miglioramento nella seconda metà.
Il dramma si consuma nella ripresa, quando prima Cardinale al minuto 58 e poi Tana al 86′ regalano il successo al San Salvo, tre punti conquistati che valgono un sussulto d’orgoglio per i playout.
Se ci trovassimo a dicembre, probabilmente staremmo parlando di un giro a vuoto utile per la crescita del gruppo guidato da mister Aquilanti, ciononostante di tempo non c’è n’è e nemmeno quanto basta per fermarsi a riflettere. Temi importanti quali il gioco, la formazione dei talenti, la maturità caratteriale, il progetto sportivo ora valgono poco confrontati al crocevia: se il Lanciano FC desidera salvarsi, deve obbligatoriamente battere proprio il Penne domenica 6 aprile al Guido Biondi.
L’impresa è possibile nella misura in cui i frentani avranno chiaro che il presupposto nelle prossime gare sarà fare punti, al netto dei risultati sugli altri campi. Quanti? Nella migliore delle previsioni almeno 6, ma a 40 punti le speranze salvezza sono praticamente certe. Intanto, piano piano, da martedì si preparerà adeguatamente la partita. Il resto è storia da scrivere.
- Dennis Spinelli