A lanciare l’allerta è l’Osservatorio sulla legalità della Regione Abruzzo. Finti dipendenti comunali e, con il pretesto di un rimborso del canone Rai, cercano di ottenere informazioni bancarie con l’obiettivo di sottrarre denaro alle vittime. Un raggiro in cui i truffatori, attraverso chiamate telefoniche, cercano di conquistare la fiducia degli anziani per farsi comunicare le coordinate bancarie e prelevare indebitamente somme di denaro.
“È fondamentale ribadire che nessun Comune chiama i cittadini per erogare rimborsi e nessun dipendente pubblico chiede telefonicamente dati sensibili” spiega Francesco Prospero
presidente dell’Osservatorio sulla legalità.

Per contrastare questo fenomeno, lavorando in stretta collaborazione con le prefetture, le forze dell’ordine, i Comuni e Abruzzo Progett, l’Osservatorio regionale ha avviato campagne di informazione e sensibilizzazione nei Comuni per mettere in guardia gli anziani e i loro familiari da questi raggiri. È importante adottare comportamenti prudenti per evitare di cadere vittima di questi raggiri. In caso di telefonate sospette. Tra questi l’Osservatorio sulla legalità elenca:
• Non fornire mai dati personali, bancari o codici di accesso. Nessun ente pubblico richiederà mai queste informazioni per telefono.
• Non effettuare bonifici o pagamenti su richiesta telefonica. Le truffe si basano sulla pressione psicologica per ottenere denaro in tempi rapidi.
• Non aprire link inviati via sms o e-mail da sconosciuti. Possono contenere malware o reindirizzare a siti falsi per sottrarre dati sensibili.
• Diffidare di chiamate da numeri sconosciuti che insistono per ottenere informazioni. I truffatori spesso cercano di creare urgenza per non dare il tempo di riflettere.
• Non dare seguito a richieste di rimborsi o pagamenti non verificabili. In caso di dubbio, contattare direttamente il Comune o l’ente interessato.
• Chiedere consiglio a un familiare o a una persona fidata. Parlare con qualcuno di fiducia prima di prendere decisioni aiuta a evitare di cadere nel tranello.
• Segnalare immediatamente qualsiasi sospetto alle forze dell’ordine. Un intervento tempestivo può evitare che altri cittadini siano truffati.