L’esame autoptico effettuato ieri mattina al policlinico di Chieti dal medico legale Pietro Falco sul corpo di Martina Vichayte, la ragazza ucraina morta per essere precipitata con la sua auto in un canale a San Giovanni Teatino, ha confermato che il trauma cranico risulta compatibile con la dinamica dell’incidente: sono stati disposti anche gli esami tossicologici e istologici ma è possibile che la gioane sia morta sul colpo a causa dell’impatto violento.
Le indagini proseguono e sono affidate alla squadra mobile della questura di Chieti che dovrà ricostruire la corretta dinamica dell’incidente.
