Si è spenta nel pomeriggio di domenica Grazia Zuffa,79 anni, moglie dell’ex deputato del collegio Franco Corleone che dal dicembre del 2009 è cittadino onorario ortonese.
L’ex senatrice, psicologa, Commendatore al merito della Repubblica Italiana, si è spenta a Roma per le conseguenze di un infarto che l’ha colpita giovedì.
Una vita quella della Zuffa dedicata alla ricerca e alla formazione nel campo dell’uso di droghe, delle dipendenze, della giustizia, del carcere e della salute mentale.

Come ricorda il sito dell’associazione “La società della ragione”, impegnata nel campo della giustizia, del carcere e dei diritti, negli ultimi anni, da leri guidata dal 2018, il suo lavoro si era concentrato sui consumi di sostanze psicoattive nei contesti naturali, sui modelli operativi dei servizi per le dipendenze e la salute mentale, sulla riduzione del danno correlato alle droghe, sulla detenzione femminile e sul nuovo sistema di presa in carico delle persone con disturbo mentale autrici di reato, dopo l’abolizione degli Ospedali psichiatrici giudiziari (OPG).
Numerosi i saggi e gli articoli pubblicati nel corso degli anni, cosi come i libri tra cui si ricorda L’eclisse della madre (1998), scritto con Maria Luisa Boccia, I drogati e gli altri (2000), Droghe e riduzione del danno: un approccio di psicologia di comunità (2002), in collaborazione con Patrizia Meringolo, e Cocaina, il consumo controllato (2010).
Con Susanna Ronconi aveva curato importanti opere come Recluse. Lo sguardo della differenza femminile sul carcere (2014), Droghe e autoregolazione (2017) e La prigione delle donne (2020).
. Daniela Cesarii