
Questa mattina a Lanciano si è svolta una solenne cerimonia in memoria dei martiri esuli dalmati istriani delle Foibe, in occasione della giornata dedicata al loro martirio. L’evento ha visto la partecipazione di tutti i membri dell’amministrazione comunale, tra cui il sindaco, il vicesindaco e il presidente del Consiglio Comunale.
A rendere omaggio alla memoria delle vittime, era presente anche una rappresentanza del Consiglio Comunale di Macerata, città gemellata con Lanciano. Alla cerimonia hanno preso parte anche alcuni alunni della scuola secondaria di primo grado Don Milani di Lanciano, testimoniando l’importanza di tramandare la memoria storica alle nuove generazioni. Inoltre, era presente l’Associazione Italica, una nuova realtà associativa di Lanciano che si propone di promuovere i valori della patria e della memoria storica.

L’Associazione Italica ha inoltre organizzato altre iniziative nel corso della settimana per celebrare il Giorno del Ricordo, tra cui: Mostre tematiche sulla tragedia delle Foibe; Incontri con storici e studiosi per approfondire il contesto storico; Convegni con testimonianze di esuli e loro discendenti; Momenti di riflessione nelle scuole per sensibilizzare gli studenti.
Le Foibe rappresentano una delle pagine più dolorose della storia italiana del Novecento.

Si tratta di cavità carsiche naturali in cui, tra il 1943 e il 1945, migliaia di italiani furono gettati vivi o uccisi dall’esercito jugoslavo e dai partigiani comunisti di Tito, in un clima di persecuzione etnica e politica. Il Giorno del Ricordo, istituito con la legge 92 del 30 marzo 2004, serve proprio a commemorare le vittime di questa tragedia e a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla storia dell’esodo giuliano-dalmata. Durante la cerimonia, è stata anche inaugurata una panchina tricolore, simbolo del sacrificio di tanti italiani che persero la vita o furono costretti all’esilio. L’iniziativa ha rappresentato un momento di profonda riflessione e unità, sottolineando l’importanza della memoria e del rispetto per le vittime di un tragico capitolo della storia italiana.