In vista del fine settimana continua a tenere banco la “questione Roccaraso” con la lo località sciistica abruzzese che nello scorso weekend è stata letteralmente invasa da turisti campani (ben 220 autobus hanno trasportato circa 10mila persone nel comune montano) causando disagi alla viabilità e lasciando le piste da sci in maniera tutt’altro che pulita.
Rita De Crescenzo la tiktoker napoletana che sui propri social ha “pubblicizzato” i viaggi organizzati dalla Campania con numerosi video ha affermato: “Tornerò anche domenica prossima e continuerò a raccontare Roccaraso“.
La De Crescenzo pur raccontando la bellezza di Roccaraso e del comprensorio non ha mancato di fare polemiche nei confronti del sindaco di Roccaraso, lamentadosi di aver pagato un panino 14 euro e una bottiglia d’acqua 7 euro.
Il sindaco Francesco Di Donato – intervistato da La7 – non ha fatto attendere la sua replica: “I provvedimenti adottati per ridurre l’afflusso di pullman turistici nel territorio di Roccaraso e dell’Alto Sangro prevedono un’ordinanza condivisa da tutti i Comuni della Prefettura. Tale ordinanza limita l’accesso dei pullman sulla statale 17 a un massimo di 100 mezzi, che devono prenotarsi attraverso il sito del Comune di Roccaraso.

Da questa settimana entra in vigore anche la regolamentazione delle targhe alterne, iniziando con quelle il cui ultimo numero è pari. Il provvedimento è necessario per contenere il fenomeno dell’afflusso eccessivo di pullman turistici, che invadono le strade locali e hanno recentemente causato problemi di ordine pubblico, viabilità e gestione sanitaria.
Tuttavia, vogliamo ribadire un messaggio fondamentale: Roccaraso è una località accogliente per tutti coloro che rispettano le regole e mantengono un comportamento civile. Non è accettabile vedere il paese ridotto in condizioni di degrado il lunedì mattina, con rifiuti sparsi ovunque. Questo danneggia non solo noi residenti, un
Nei giorni scorsi intervistato da “Il Corriere della Sera” il sindaco di Roccaraso aveve sottolineato come “il sistema Roccaraso non sia in grado di reggere l’assalto di chi viene solo la domenica, non possiamo mettere mille bagni chimici in una stazione sciistica. Io sto per strada, queste persone non hanno la pazienza, si innervosiscono, prima o poi si rischia l’incidente. Devono affrontare questo fenomeno come se fosse una partita di calcio, ci vuole l’esercito”.