Prosegue la querelle tra Provincia di Chieti e Regione Abruzzo sul ridimensionamento scolastico: dopo la decisione del presidente della Provincia Francesco Menna di ricorrerere al Tar de L’Aquila, non tarda ad arrivare la risposta dall’Emiciclo.
“Prendiamo atto del ricorso presentato dalla Provincia di Chieti sul dimensionamento scolastico, naturalmente faremo valere le nostre ragioni davanti ai giudici del tribunale amministrativo”, afferma l’assessore all’Istruzione Roberto Santangelo.
“Posso dire fin da ora – aggiunge Santangelo – che la Regione si è mossa in assoluta trasparenza nel procedimento che ha portato al dimensionamento, avviato peraltro con largo anticipo già dal mese di ottobre; come posso dire che abbiamo tenuto in dovuta considerazione l’attività di concertazione e ascolto degli enti locali. In questo senso l’ente regionale ha esercitato il potere sostitutivo conferitogli dalla legge di fronte a ritardi e inadempienze degli stessi enti locali”.

Secondo Menna, invece, il piano regionale sarebbe approvato senza un adeguato confronto, lo stesso evidenzia inoltre “modifiche non concertate e introdotte unilateralmente dalla Regione, come l’accorpamento degli istituti scolastici di Vasto che andrà a creare un istituto mastodontico di migliaia di studenti e dell’istituto alberghiero di Villa Santa Maria con il comprensivo di Quadri, nonché degli istituti di Miglianico e Ripa Teatina. Tutte decisioni in contrasto con le esigenze espresse dai territori interessati”.