In occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria 2025, ottantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau (27 gennaio 1945 – 27 gennaio 2025), si terrà a Casoli (CH) l’iniziativa culturale e didattica dal titolo “Studiare la storia, vivere la memoria: visita ai luoghi dell’internamento a Casoli”.
L’evento coinvolgerà cinque classi V dell’Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Filelfo” di
Tolentino (MC) ed è organizzato in collaborazione con l’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Algeri Marino” di Casoli, con il patrocinio dei Comuni di Casoli e Tolentino, grazie anche alla collaborazione dell’assessore Domenico De Petra per il Comune di Casoli.
L’iniziativa rappresenta un momento significativo per riflettere sulla memoria storica dei
campi fascisti e sulle vicende che hanno segnato le regioni Abruzzo e Marche durante la
Seconda Guerra Mondiale. Nel campo di concentramento fascista di Casoli, attivo tra il 1940 e il 1943, furono internati civili classificati come “ebrei stranieri” (108) e internati politici “ex jugoslavi” (110), provenienti principalmente da Germania, Austria, Polonia, Croazia e Slovenia. Questo luogo
ha visto il transito di uomini privati della libertà perché considerati “pericolosi” dal regime
fascista.
La storia di questi internati è tragica e toccante: nove degli “ebrei stranieri” furono
deportati e assassinati nelle camere a gas ad Auschwitz-Birkenau, uno fu assassinato alla
Risiera di San Sabba a Trieste, e uno solo sopravvisse, liberato dal KL di Bergen-Belsen.
La giornata inizierà alle ore 9:30 con l’accoglienza delle studentesse e degli studenti in Piazza
Brigata Maiella e presso il Cinema-Teatro Comunale di Casoli, dove saranno ricevuti dai loro
coetanei dell’Istituto “Algeri Marino”, coordinati dalla prof.ssa Maria Lucia Di Fiore,
insieme alle autorità locali. Alle ore 10:30, si terrà una visita guidata alla Piazza della
Memoria e al Memoriale dell’ex campo fascista di Casoli.
Alle ore 11:00, il gruppo visiterà le Cantine di Palazzo Tilli, uno dei Luoghi della Memoria
più evocativi, dove sono ancora tangibili le testimonianze della vita quotidiana degli internati.
Alle ore 12:00, la visita proseguirà al Castello Ducale di Casoli per esplorare la mostra
storico-documentaria “I campi di concentramento fascisti in Abruzzo e Molise (1940-
1943)”, curata dal dott. Giuseppe Lorentini.
Questo allestimento, frutto di un lavoro meticoloso insieme agli storici Costantino Di Sante, Gianni Orecchioni e Fabrizio Nocera, analizza le dinamiche dell’internamento civile attraverso documenti, testimonianze e materiali d’archivio, gettando luce su una pagina spesso trascurata della storia italiana. La visita si concluderà intorno alle ore 13:00.

L’iniziativa si inserisce in un percorso educativo dedicato alla Giornata della Memoria, coordinato dalla prof.ssa Martina Paciaroni dell’Istituto “Francesco Filelfo”. Questo percorso ha avuto un momento preparatorio fondamentale con la conferenza tenutasi lo scorso 10 gennaio presso l’Istituto di Tolentino. Durante l’incontro, lo storico e dottorando dell’Università degli Studi del Molise Giuseppe Lorentini, responsabile del Centro di documentazione online del campo di concentramento fascista di Casoli (www.campocasoli.org), ha presentato alle cinque classi V il libro Internatite.
Una voce inascoltata dai campi fascisti (1940-1943), il memoir dell’ex-internato del campo di Casoli,
l’avvocato sloveno triestino Fortunat Mikuletič, pubblicato recentemente nella collana “Fuorirotta” di Round Robin Editrice. Questo intervento ha permesso di offrire ai partecipanti una prospettiva fondamentale sull’esperienza degli internati e di prepararli al viaggio della memoria.
“La memoria non è soltanto un dovere civile, ma una fonte di insegnamento per le nuove
generazioni,” ha dichiarato il sindaco di Casoli, Massimo Tiberini. “Accogliere i giovani di
Tolentino nei nostri Luoghi della Memoria è un onore e un impegno per mantenere viva la
storia e trasmettere i suoi valori.”
Il progetto “Studiare la storia, vivere la memoria: visita ai luoghi dell’internamento a
Casoli” rappresenta un ponte ideale tra due regioni segnate dalla storia dell’internamento
civile fascista e unisce le comunità di Tolentino e Casoli.