In provincia di Chieti la Polizia ha effettuato controlli in quindici strutture ricettive in adesione alla circolare del del 18 novembre scorso relativa all’identificazione delle persone ospitate presso le strutture ricettive, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini, in applicazione delle disposizioni antiterrorismo ed antimafia.
Diverse sono le irregolaità riscontrate dal personale della questura di Chieti e dei commissariati di Lanciano e Vasto, tra cui le mancate comunicazioni all’autorità di pubblica sicurezza delle schede degli alloggiati, la mancata esposizione all’ingresso del cin (codice identificativo nazionale) o del cir (codice identificativo regionale), le violazioni della legge regionale Abruzzo sul turismo per omessa Scia e pubblicità non corrispondente all’offerta.
Nei confronti di due gestori che hanno omesso la comunicazione alla Questura dei nominativi degli alloggiati si procederà al deferimento in stato di libertà all’autorità giudiziaria per la violazione dell’art. 109 Tulps che prevede la pena dell’arresto fino a 3 mesi e la multa di 206 euro mentre per le altre violazioni amministrative sono state elevate sanzioni pari a 10 mila euro.
La Polizia di Stato ribadisce l’obbligo per le strutture ricettive e per i titolari di b&b, case vacanza, campeggi, HomeExchange, di comunicare on-line alla questura, entro le 24 ore dall’arrivo, le generalità degli ospiti, che devono essere obbligatoriamente personalmente identificati tramite documento idoneo ad attestare l’identità munito della fotografia del titolare; per i soggiorni inferiori a 24 ore, invece, vi è l’obbligo di comunicazione entro le 6 ore dall’arrivo.