Cecilia Sala è finalmente tornata in Italia dopo 21 giorni di prigionia a Teheran e può tornare a riabbracciare i suoi cari, come testimoniato dalla 29enne sui suoi canali social. La reporter romana era volata in Iran con regolare visto giornalistico, poi arrestata il 19 dicembre per “violazione delle leggi della Repubblica Islamica”, lasciando un Paese con il fiato sospeso.
Dalla notizia sulla detenzione nel carcere di Evin alla liberazione avvenuta l’8 gennaio, ecco che emerge una notizia particolarmente rilevante per l’Abruzzo
Nel complesso lavoro di intelligence portato avanti da diversi attori politici, tra i quali spiccano la Farnesina, gli Stati Uniti e gli agenti 007 italiani e iraniani, il direttore dell’AISE Giovanni Caravelli ha assunto un ruolo chiave nella perfetta riuscita dei negoziati.
Abruzzese nato a Frisa il 1961, ha ricoperto dal 25 agosto 2014 l’incarico di Vice Direttore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna, mentre dal 2020 è stato nominato dal Presidente Sergio Mattarella direttore della stessa.
Il 17 settembre 2024 viene nominato anche Prefetto dopo una brillante carriera nei ranghi militari
I dialoghi su più tavoli per garantire il rilascio della giornalista senza sacrificare l’impegno italiano nella risoluzione della vicenda Abedini, attraverso i buoni rapporti instaurati con la controparte iraniana: Giovanni Caravelli è riuscito a destreggiarsi abilmente all’interno di un’arena insidiosa come quella della politica internazionale. Martedì notte è salito sull’aereo dei nostri servizi segreti per accogliere la giornalista e garantire il rispetto degli accordi stipulati. Autorevolezza, capacità strategiche, fermezza d’animo che risplendono dalla costa ai monti abruzzesi, simbolo di prestigio sbocciato dalla forza e dalla gentilezza.
- Dennis Spinelli