Martedì 7 a Paglieta arriva Moreno Torricelli: sarà ospite della Virtus Paglieta 2024 presieduta da Antonio Di Lallo, che partecipa al Campionato di Terza Categoria e che occupa attualmente il primo posto in classifica nel Girone di Vasto.
L’incontro è organizzato in collaborazione con il Comune di Paglieta, la Land Abruzzo e la Figc
Dopo gli esordi giovanili nella primavera del 1992 Torricelli viene notato da Claudio Gentile, direttore sportivo del Lecco, squadra di serie C2.
Così, Gentile suggerisce il nome a Giovanni Trapattoni, allenatore della Juventus, che lo convoca sorprendentemente per le tradizionali amichevoli di fine stagione, quando altre società di serie C erano ormai pronte ad avanzare un’offerta.
Moreno Torricelli si trova, all’ improvviso, ad indossare la maglia di uno dei club più prestigiosi. Cresce come atleta sotto la guida di Trapattoni che lo convoca al raduno estivo della squadra. All’epoca della sua militanza nella Juventus, Roberto Baggio lo soprannominò Geppetto, nomignolo che lo accompagnò per tutta la carriera.
Tra il 1995 e il 1998, vincerà ben tre campionati, una Champions League e una Coppa Intercontinentale. Sono tre annate indimenticabili per Geppetto che, proprio contro l’Ajax, nella finale di Coppa 1996 disputata all’Olimpico di Roma, gioca probabilmente la sua migliore partita, contenendo le azioni offensive di Kanu e Kluivert, la coppia gol dei Lancieri.
In sei anni con la divisa bianconera totalizza 153 presenze realizzando un’unica rete, e superando un gravissimo infortunio nel marzo 1997 che gli causa una lesione del crociato anteriore del ginocchio.
Nel frattempo, per lui si spalancano anche le porte della Nazionale Italiana, con la quale contro il Galles nel 1996 e prende parte agli sfortunati Europei di quello stesso anno. Nonostante i problemi fisici, Cesare Maldini lo chiama per i Mondiali 1998, dove però non scende mai in campo, per poi chiudere la sua esperienza azzurra con una serie di amichevoli durante la gestione di Dino Zoff.
Nell’estate 1998 senza essere avvertito, la dirigenza lo mette sul mercato e Moreno decide di giocare nella Fiorentina, dove ritrova l’amico Trapattoni come allenatore. In maglia viola disputa quattro stagioni, più volte ad un passo da uno storico scudetto.
Il comasco conclude la carriera con un’esperienza a Barcellona, nelle file dell’Espanyol, ed infine all’Arezzo, prima di lanciarsi nella carriera di allenatore.
. Simone Cortese