Capodanno dal bilancio drammatico a causa dei botti in tutta Italia. Nonostante le raccomandazioni del Presidente dell’Associazione Pirotecnica Italiana, il registro dei feriti conta oltre 300 persone in tutta la penisola, mentre sono circa 900 gli interventi dei Vigili del Fuoco sul territorio, così dislocati: Lombardia 142, Emilia Romagna 109, Veneto e Trentino Alto Adige 103, Campania 99, Lazio 70, Toscana 70, Piemonte 65, Liguria 61, Puglia 40, Friuli 38 Venezia Giulia 38, Marche 26, Sicilia 25, Calabria 13, Umbria 8, Abruzzo 7, Basilicata 3, Molise 3, nessuno in Sardegna.
Contestualmente al numero delle attività dei pompieri, aumenta anche la conta dei feriti con ben 309 persone fin qui notificate, di cui 90 minorenni, che hanno necessitato di cure ospedaliere, alcune superiori ai 40 giorni di prognosi.
I feriti erano stati 190 nel 2016, 184 nel 2017, 212 nel 2018, 216 nel 2019 e 204 nel 2020, 79 nel 2021, 124 nel 2022, 180 nel 2023 e 274 l’anno scorso
Oltre i danni direttamente riconducibili ai fuochi, emerge un dato collaterale sul numero degli animali domestici uccisi o scappati durante gli spari. Secondo l’Aidaa, l’associazione italiana difesa animali e ambiente: “Anche in questo Capodanno 2025 sembra delinearsi una strage di animali, in particolare cani e gatti ma anche volatili, dovuta ai botti della notte di San Silvestro. Sulla base di una prima sommaria conta fatta attraverso il controllo delle pagine social che si occupano di animali persi e fuggiti e dalle segnalazioni ricevute, sarebbero diverse centinaia i cani e i gatti che per paura o perché lasciati liberi sono fuggiti a causa dei botti, decine i cani e i gatti morti in questa notte per loro infernale. Si tratta di dati molto parziali, anche se purtroppo temiamo che il numero di animali fuggiti e morti sia destinato a salire con il passare delle ore”.
Nei giorni scorsi le ordinanze dei capoluoghi Pescara e Teramo vietavano i botti: dal 23 dicembre al 7 gennaio 2025 nel pescarese, dalle ore 12 del 31 dicembre alle ore 24 del 5 gennaio 2025 nel teramano.
A Chieti e a L’Aquila c’è da specificare che tale divieto persiste tutto l’anno in ottemperanza alle precedenti disposizioni, mai revocate, con multe fino a 500 euro.
I dati relativi ai feriti, agli incidenti derivanti dalla movida del capodanno, al numero totale di animali coinvolti dai botti, sono destinati inevitabilmente a salire nei prossimi giorni.
- Dennis Spinelli