Il Movimento 5 Stelle ha votato contro il bilancio di previsione 2025/2027 e la legge di stabilità presentati dalla Giunta Marsilio, accusando la maggioranza di mancare di visione e programmazione.
“Il centrodestra trova sempre risorse per feste e fiere, ma ignora le vere priorità come sanità, sociale e ambiente” dichiarano Erika Alessandrini e Francesco Taglieri, consiglieri regionali M5S.
Bilancio da censurare
Secondo il M5S, il documento approvato riflette la continuità con una gestione inefficace. “Mancano interventi strutturali per risolvere i problemi dei territori, e i pochi fondi disponibili vengono spesi male” sottolineano. Critiche particolari riguardano:
- Programma GOL: Gestione fallimentare dei 17 milioni di euro, con formazione inadeguata per gli utenti.
- Case ATER: Assenza di fondi per la manutenzione degli edifici, lasciando gli inquilini in condizioni precarie.
- Aree interne: Rifinanziata la legge 32/2021 contro lo spopolamento, definita “inefficace” e carente rispetto alle priorità come trasporti, sanità ed educazione.
Confronto negato e successi delle opposizioni
La Giunta ha scelto di applicare nuovamente la “ghigliottina” per limitare il dibattito, ma il Movimento 5 Stelle ha ottenuto importanti risultati:
- Stanziati fondi per garantire i diritti dei beneficiari dei progetti di Vita Indipendente, con un incremento da 60 a oltre 600 aventi diritto.
- Creazione di un fondo da 1 milione di euro per esentare dal bollo auto i residenti delle aree interne.
Emendamenti bocciati dal centrodestra
La maggioranza ha respinto proposte cruciali come:
- Contributi per famiglie con membri oncologici o in attesa di trapianto.
- Finanziamento del registro tumori regionale per studi epidemiologici.
- Sostegno al “reddito di libertà” per le donne vittime di violenza.
- Promozione di screening oncologici e abbattimento delle barriere architettoniche.
- Giochi inclusivi per bambini con disabilità.
“Il bilancio regionale rappresenta una grave occasione mancata. Il nostro impegno continuerà per garantire risposte concrete agli abruzzesi,” concludono Alessandrini e Taglieri.