Piove sul bagnato in casa Lanciano FC, ora la situazione rischia di assumere contorni preoccupanti. Non c’è gioia natalizia per i rossoneri, impegnati allo stadio Guido Biondi per quanto riguarda la diciassettesima giornata del campionato di Eccellenza, avversario di turno il Celano, squadra di vertice in piena corsa playoff.
Sfida chiaramente complicata sotto diversi aspetti, in primis sul tema classifica poiché i frentani entrano di diritto nel treno delle contendenti in lizza playout, ma anche sul versante interno e nello specifico a proposito di umori della piazza.
I tifosi sembrano preoccupati dalla piega che sta prendendo la stagione, con un avvio promettente e il calo delle ultime settimane, con un interrogativo ricorrente: che succede al Lanciano FC?
La risposta ricalca fedelmente l’andamento della gara al Biondi; tanto gioco, tanta buona volontà ed abnegazione eppure al triplice fischio le tasche restano vuote. Passano in vantaggio gli ospiti al primo tempo con Bruni, raddoppiano al minuto 64 con Cancelli, infine le sortite offensive dei rossoneri portano al meritato gol di Arboleda a 10 minuti dal termine. Per il Lanciano anche un palo e una traversa, a testimonianza del momento sfortunato. Sfortuna che si riversa su Dal Mastro, il quale come segnalato dal team manager e allenatore Antonio Aquilanti, dovrà salutare anzitempo i compagni a causa della rottura del legamento crociato.
“Potrebbe esser peggio, potrebbe piovere”. Intanto il progetto compie passi in avanti sul versante strategico con la visione mirata sul futuro del Biondi, guai però ad adagiarsi sulle giustificazioni e sulle naturali ragioni laddove regna pazienza: l’obiettivo era e resterà la salvezza, a qualunque costo.
- Dennis Spinelli