ORTONA- Si attende l’arrivo formale dell’offerta da parte dell’azienda interessata ad entrare e/o acquisire Tekne. Giorni concitati questi per i 200 lavoratori dell’azienda a pochi giorni dalla fine delle misure protettive previste dalla procedura di composizione negoziata.
La Fiom Cgil con la Rsu Fiom ipotizza in una nota le strade percorribili:
“Una rapida chiusura delle discussioni entro il 20 dicembre, un rinvio del termine della scadenza delle protezioni dai creditori se alla base ci sarà una prova concreta circa la discussione in attimo fra le aziende che sia indirizzata verso la conclusione, la terza è quella che assolutamente non ci auguriamo”.
La buona notizia è che la Tekne è riuscita a reperire fondi per pagare almeno una mensilità delle quattro arretrate
Continua, intanto, lo sciopero ad oltranza dei lavoratori sino all’arrivo di qualche segnale più concreto sugli stipendi e sulla trattativa delle due aziende. Per lunedì mattina dalle ore 10 alle ore 13 è previsto un sit-in davanti alla Prefettura di Chieti.
“Abbiamo chiesto di essere ricevuti dal Prefetto di Chieti nella sua importante funzione di rappresentante del Governo sul territorio- si legge in una nota a firma del segretario provinciale Fiom Cgil Andrea de Lutis e della Rsu Fiom- E’ nostra intenzione lasciare una sintesi della vertenza Tekne per cercare anche in questo caso sostegno, ricordando che proprio il Governo, attraverso il Ministero della difesa è il principale cliente della Tekne”.