I Bed & Breakfast italiani finiscono sotto la lente dei Nas. Una vasta campagna di controlli, avviata dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute in collaborazione con il Ministero della Salute, ha interessato oltre 1000 strutture in tutto il Paese. I risultati non sono rassicuranti: una su cinque presenta irregolarità.
Tra le circa 200 strutture risultate non conformi, le infrazioni più comuni sono:
- Difformità nei titoli autorizzativi, con mancanza di permessi o documentazione incompleta.
- Aumento abusivo della capacità ricettiva, con strutture che accoglievano un numero di ospiti superiore ai limiti consentiti.
- Carenze igienico-sanitarie, con ambienti non idonei a garantire la salubrità degli spazi.
- Violazioni della sicurezza, come l’assenza di sistemi antincendio o uscite di emergenza.
In uno dei casi più gravi, i controllori hanno trovato un B&B ricavato dentro un garage, senza il minimo rispetto delle normative.
Controlli serrati su Roma in vista del Giubileo
Roma è stata una delle città al centro della campagna di verifiche, con oltre 30 strutture ispezionate nell’ultima settimana, di cui 7 sono risultate irregolari. La Capitale è sotto stretta osservazione anche in vista del Giubileo del 2025, che porterà un grande afflusso di turisti e pellegrini.
L’aumento della domanda ricettiva ha spinto molte attività a offrire alloggi senza rispettare i criteri stabiliti dalla normativa, mettendo a rischio gli ospiti e violando le regole di settore.
Secondo la legge, i Bed & Breakfast devono rispettare rigidi requisiti:
- Essere situati in immobili residenziali e offrire ospitalità con servizio di prima colazione.
- Avere un massimo di tre camere destinate agli ospiti, per un totale di non più di 8 posti letto.
- Essere gestiti da un titolare residente nella struttura, che deve riservarsi una camera all’interno dell’immobile.
Questi criteri sono pensati per preservare la natura familiare dei B&B e garantire ai clienti un’accoglienza sicura e confortevole.
La campagna di controlli mira a contrastare il fenomeno dell’abusivismo e a tutelare i consumatori, garantendo che il settore rispetti gli standard richiesti.
“I controlli continueranno nelle prossime settimane, con un’attenzione particolare alle aree di maggiore afflusso turistico,” fanno sapere dal Comando Nas. L’obiettivo è proteggere il patrimonio di ospitalità italiana, garantendo un’accoglienza all’altezza della sua tradizione.