Se pensassimo che nel Calcio o in generale nello sport la vittoria sia l’unica cosa importante, sbaglieremmo alla grande, rischiando di bruciare storie e percorsi sportivi di tanti giovani atleti. Certamente il traguardo conta, altrimenti non esisterebbero le categorie, eppure bisogna inquadrare le situazioni attraverso l’apporto che forniscono al movimento.
L’Athletic Lanciano è un esempio chiaro di cosa si intende per crescita sportiva con precisi principi: una società frentana, una guida tecnica che ha scritto pagine di lancianesità e una squadra che parla la medesima lingua all’interno di un contesto rossonero.
Si torna a giocare allo stadio Di Meco in occasione della dodicesima giornata del campionato di Prima Categoria, avversario di turno il temibile Perano Calcio.
I ragazzi guidati da mister Federico Amenta hanno già dimostrato di non voler recitare la parte della comparsa, al contrario dopo un avvio sottotono la stagione sembra aver preso una piega decisamente diversa. Ottimo approccio dei rossoneri che impensieriscono i rivali tramite Kossiakov e Giovannelli, chiudendo sullo 0-0 il primo tempo, mentre nella seconda frazione gli ospiti trovano il gol della domenica con Di Franco che spedisce sotto al sette un pallone vacante dal corner.
L’Athletic non molla, alza il baricentro e reagisce subito al colpo: Bomba riprende il risultato, pareggio meritato per quanto osservato in campo. Il forcing finale dei gialloverdi non produce nulla, complice l’ottima difesa di casa. L’Athletic Lanciano raccoglie un punto, prezioso nella corsa salvezza, ciononostante la partita regala nuove consapevolezze ad una squadra coesa, abile a giocare ma anche saggia nel saper soffrire.
La classifica riporta i rossoneri sopra la zona playout, scontro fondamentale la prossima domenica contro Val Di Sagro per consolidare quanto di buono costruito.
- Dennis Spinelli