Situazione sempre più preoccupante alla Tekne spa di Ortona con 200 dipendenti a rischio. Si è ormai giunti al quarto mese di ritardo nel pagamento degli stipendi. La Rsu ha dunque proclamato lo stato di agitazione con quattro ore di sciopero fissate per la giornata di martedì e quattro nella giornata di mercoledì. Venerdì ci sarà un nuovo incontro con l’azienda.
«Nel corso dell’ assemblea con le lavoratrici e i lavoratori della Tekne l’atmosfera è stata tesa e di forte insoddisfazione soprattutto per il ritardo nel pagamento degli stipendi – si legge in una nota a firma di Andrea De Lutis della segreteria provinciale Fiom Cgil– Ci troviamo, al quarto mese di ritardo con l’ultimo bonifico risalente al 25 ottobre, relativo a luglio, il ritardo diventa più grave ad ogni mese».
Da indiscrezioni sarebbero in corso trattative avanzate con un grande gruppo con la possibilità di risanare le posizioni dei lavoratori in tempi rapidi, potenzialmente entro dicembre, qualora l’accordo tra le parti trovasse la perfezione. All’interno dell’azienda si vocifera anche di una seconda possibile soluzione alla vertenza, legata all’arrivo di eventuali fondi da fonti al momento sconosciute, i sindacati fanno sapere però che preferirebbero la prima opzione.
Alle preoccupazioni è sopraggiunta la delusione nello scoprire che, l’azienda disponeva dei fondi per pagare almeno una delle mensilità: sembra però che Tekne abbia deciso di destinare tali risorse ad altre priorità.
«La situazione appare ancora più delicata se consideriamo che la “composizione negoziata”, potrebbe portare a una terza e quarta possibilità: la fine dell’azienda, qualora nessuna delle prime due soluzioni si concretizzi entro il 20 dicembre, o il prolungamento della procedura nel caso di un’altra soluzione percorribile, ma non immediatamente. La situazione legata al ritardo nel pagamento degli stipendi è ormai insostenibile- prosegue la nota- Non è accettabile che un’azienda che lavora per lo Stato accumuli quattro mesi di ritardo nel pagamento degli stipendi, né che lo Stato non intervenga in modo puntuale per dirimere il problema».
Per quanto riguarda gli scioperi saranno utilizzate le prime 8 ore del pacchetto di 16 ore previsto nello stato di agitazione dichiarato dalle Rsu.
Lo sciopero avrà le seguenti articolazioni: martedì ultime quattro ore di ciascun turno di lavoro mercoledì, invece, prime quattro ore di ciascun turno di lavoro. Per venerdì è previsto un incontro con la Tekne, in mancanza di riscontri su tutti gli stipendi e sul futuro aziendale la sigla sindacale, nella nota, si dice pronta a intensificare ulteriormente le attività di rivendicazione.
. Daniela Cesarii