Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per l’Abruzzo ha accolto parzialmente il ricorso presentato dal Comune di Casoli, stabilendo l’obbligo per la ASL di garantire la presenza di un medico all’interno del Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) durante le 12 ore notturne. Tale presenza sarà indipendente e distinta dai servizi già attivi, come il 118 e la guardia medica.
La decisione è stata presa a seguito della necessità di tutelare la comunità locale, che include una percentuale significativa di soggetti fragili e risiede in aree difficilmente raggiungibili. Sebbene l’ordinanza non preveda la riapertura del Punto di Primo Intervento (PPI) durante le ore notturne, il TAR ha riconosciuto il principio fondamentale secondo cui una struttura sanitaria come il PTA di Casoli non può essere privata di un’adeguata presenza medica, un bisogno essenziale che il ricorso ha messo in evidenza.
Massimo Tiberini, sindaco di Casoli, ha commentato positivamente l’esito dell’ordinanza, sottolineando come rappresenti un passo importante per garantire il diritto alla salute dei cittadini, soprattutto in una comunità che si trova ad affrontare difficoltà logistiche legate alla distanza dai principali centri ospedalieri. “Abbiamo ribadito con forza la necessità di un’assistenza medica notturna e il TAR ha confermato questa esigenza, dando una risposta significativa alle nostre richieste”, ha affermato il sindaco.
L’udienza per la discussione nel merito del ricorso è stata fissata per il 7 marzo 2025, un appuntamento cruciale per definire il futuro dei servizi sanitari a Casoli e nelle aree limitrofe.
Per ora, l’ordinanza rappresenta una vittoria parziale ma fondamentale per il Comune e per tutta la comunità locale, che potrà contare su una maggiore tutela sanitaria durante le ore notturne.