Questa mattina, nella conferenza stampa indetta presso la ASL 02 Lanciano-Vasto-Chieti, le sigle sindacali CGIL, NursinD, NURSING UP, USB, FSI E COINA hanno denunciato con forza la drammatica carenza di farmaci e il sovraffollamento nelle strutture, portando alla luce le criticità che affliggono la sanità locale.
La denuncia unanime dei sindacati si focalizza sulla mancanza di medicinali di base, come il paracetamolo, necessario per il trattamento del dolore e della febbre. Patrizia Bianchi, rappresentante del NurSinG- UP, ha spiegato come l’assenza di farmaci analgesici comprometta le terapie post-operatorie, obbligando il personale a cercare soluzioni alternative che non sempre garantiscono l’efficacia del trattamento.
“È inaccettabile che i pazienti debbano soffrire per la mancanza di farmaci basilari – una situazione che influisce sul decorso clinico e mina la fiducia dei cittadini,” ha sottolineato.
Secondo i sindacati, l’origine della crisi risiede nei mancati pagamenti della ASL verso i fornitori, che hanno interrotto le consegne di numerosi farmaci nell’ abbattimento del 60% nelle forniture, che lascia scoperti i bisogni primari dei reparti.Questa situazione metta a rischio sia i pazienti sia i lavoratori sanitari, già sotto pressione a causa della scarsità di risorse”.
Sovraffollamento e Condizioni Critiche al Pronto Soccorso
I sindacati hanno descritto le condizioni del Pronto Soccorso, afflitto da un sovraffollamento continuo e da una cronica carenza di barelle adeguate. “Questa situazione costringe i pazienti in attesa a rimanere su barelle di fortuna, senza spondine di protezione, trasformando il pronto soccorso in un’area di degenza, con un aumento dei rischi per la sicurezza dei pazienti e del personale. E’ stato inoltre messo in evidenza l’aumento di episodi di violenza verbale e fisica verso gli operatori, sintomo della crescente frustrazione per i disservizi.
Richiesta di Intervento Immediato alla Regione Abruzzo
Le sigle sindacali hanno chiesto un’azione immediata da parte dell’assessorato alla sanità della Regione Abruzzo per affrontare le gravi carenze sanitarie.
Camillo Vitelli della FSI ha sottolineato l’urgenza di un piano di approvvigionamento e potenziamento delle risorse, esprimendo il timore che senza un intervento tempestivo la ASL 02 possa collassare.
“Serve un tavolo di confronto stabile con la direzione aziendale e con la Regione per trovare soluzioni concrete alle carenze strutturali che mettono a rischio la salute pubblica,” ha dichiarato Vitelli.
Con questo appello, i sindacati hanno concluso la conferenza, impegnandosi a continuare a sollecitare le autorità e a rappresentare le istanze dei pazienti e del personale, affinché venga tutelato il diritto alla salute e venga garantito un sistema sanitario pubblico adeguato e sicuro.