Un nostro lettore di Ortona, ci scrive per segnalare un presunto caso di malasanità. “Il pomeriggio di martedì 5 novembre mia suocera di 89 anni, residente ad Ortona ha avuto una caduta in casa: dopo la scelta di portarla al “Renzetti” di Lanciano (al “Bernabeo” di Ortona manca il reparto di Ortopedia) i sanitari dell’ospedale frentano hanno ritenuto che il suo infortunio fosse da codice verde, lasciandola in corsia su una barella senza cibo nè coperte. Una situazione non di certo adatta ad una donna di 89 anni, che soffre di ipertensione.
Dopo quarantotto ore spazientito per la situazione, ha allertato i Nas di Pescara che si sono subito attivati con l’ospedale, permettendo alla signora di effettuare almeno una tac. Avere un solo medico e due infermieri – sottolinea ancora il lettore – non è tollerabile per un presidio sanitario così importante, ed è una vera vergogna perchè mia suocera è stata anche sedata perchè si trovava in uno stato di escandescenza.
Siamo stati altre ore in attesa del medico che controllasse la Tac, senza considerare che mia cognata è stata tutto il tempi lì con lei, senza nessun aiuto perchè suo fratello vive a Milano”.