Lanciano: Questa mattina il sindaco Filippo Paolini insieme ai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni d’Arma ha preso parte alla cerimonia, tenutasi nel cortile del Liceo Classico “V.Emanuele II” in memoria degli studenti-soldato caduti durante i due conflitti mondiali.
Presenti anche Daniele Milano pronipote di Francesco Milano all’epoca preside del liceo di Lanciano, le nipoti Paola e Luisa Milano. ed il generale Gaspari da Gissi
Il luogo ha un valore doppiamente simbolico perché una facciata del ginnasio ospita infatti, dai primi anni ’80, il monumento che ricorda queste giovani vittime. Il cippo originariamente si trovava nella vecchie sede del liceo su corso Trento e Trieste.
Quei “bravi ragazzi del liceo” e la migliore gioventù mai tornata dal fronte rappresentano un tassello di storia frentana sconosciuto a tanti anche se diversi di quei giovani vennero decorati sul campo con l’onore della medaglia al Valor Militare.
Mario Salvitti, ricercatore ed appassionato di storia militare, ricorda tra le immagini della sua infanzia “le toccanti immagini delle anziane madri degli studenti lancianesi caduti durante la guerra, vestite nel lutto perenne del nero, in ginocchio e in lacrime, pregare nei giorni tristi di novembre, sul marciapiede davanti al liceo classico Vittorio Emanuele II, lungo corso Trento e Trieste”.
Ragazzi che immaginavano un futuro diverso e migliore studiando le pagine del grandi autori greci e romani, le cui vite e prospettive sono state purtroppo spezzate da inutili guerre che li hanno però mossi senza indugio nella difesa della propria patria.
. Simone Cortese