Sono settimane di fermento per gli studenti universitari con innumerevoli questioni aperte ancora attive, a partire dal tema generale legato alle facoltà di Medicina dunque ai nuovi sviluppi proposti dal disegno di Legge, fino alle singole situazioni dentro macro aspetti inerenti ai servizi erogati dagli atenei.
In questa istanza si fanno avanti i ragazzi del gruppo Azione Universitaria e altre aggregazioni per quanto riguarda la d’Annunzio, in occasione delle votazioni per il Senato Accademico, il Consiglio di amministrazione, il Comitato Sportivo Universitario, il Comitato Regione Università, la Consulta, Consiglio di amministrazione ADSU (Azione per il Diritto allo Studio Universitario), oltre che per i vari consigli di corso e dipartimento.
“Serve coinvolgere le istituzioni affinché si adoperino per affrontare vecchie questioni irrisolte, importanti nella vita di tutti gli studenti”, sottolinea Andreana Colangelo, presidente di Azione Universitaria Chieti – Pescara, il quale aggiunge: “Azione Universitaria è stata protagonista nel miglioramento di questo ateneo, si è impegnata per risolvere il problema per la scarsità di alloggi per gli studenti fuorisede. Infatti, ne sono stati messi a disposizione numerosi e altri si stanno ancora realizzando”.
I PROBLEMI EVIDENZIATI
Riduzione delle tasse, attenzione alle esigenze dei pendolari, più servizi e spazi aggregativi.
Questi i focus principali su cui il collettivo caratterizza la proposta. Tanti studenti, ma poche aule a disposizione: si denunciano strutture inadeguate e poco capienti, con infiltrazioni d’acqua e servizi non performanti, con una rete internet instabile e carenze degli impianti.
Altra criticità, gli studenti chiedono un numero drasticamente maggiore di appelli per ridurre i livelli di ansia, stress e difficoltà, mentre sarebbe opportuno investire idee e risorse per potenziare il circuito naturalistico attorno alla sede, teatro di molti eventi di ampio interesse.
“Il desiderio è quello di favorire, sempre più, un dialogo e una relazione tra il territorio e la cittadella universitaria”.