Una storia bella, che sa’ di gioventù, freschezza, e voglia di arrivare in alto, ma che, al tempo stesso, ha un sapore antico fatto di una grande e sana passione per il pallone.
Una storia che s’intreccia ad una grande amicizia, nata quando ancora “cuccioli” i tre si sono conosciuti e trovati, con il sogno di diventare campioni e di emulare magari i protagonisti di quel Lanciano che, negli anni della loro tenera infanzia, iniziava a far il parlare di sé nei piani più alti e nobili del calcio italiano.
Le gesta di quel Lanciano sono storia, ma negli annali, in questa calda fine di ottobre ci sono già entrati, a modo loro, anche Valerio Di Toro, Francesco Amenta e Francesco Maio.
I tre piccoli amici, ormai adolescenti, cresciuti nel settore giovanile della Virtus Lanciano, hanno infatti iniziato a scrivere la loro storia diventando i primi tre lancianesi ad essere convocati nella Rappresentative di Serie C NOW che nei giorni del 29, 30 e 31 ottobre, si è radunata per uno stage in quel di Coverciano.
Valerio Di Toro, solido difensore in forza al Pineto è il figlio di Costantino, titolare del noto ristorante “La Torre” di Lanciano, Francesco Amenta attaccante del Pescara, seppur non guidando la retroguardia, segue le gesta di papà Federico, solido centrale del Lanciano con una lunga esperienza tra B e Lega Pro, mentre Francesco, per gli amici Kekko, è il primogenito dell’imprenditore Guglielmo Maio, il cui solo nome non può ricordare l’età d’oro del “fubball” frentano.
Anche Francesco Maio gioca con il delfino sul petto ed è tra l’altro reduce dalla convocazione con la Nazionale Azzurra Under 15.
Dalla vecchia serie C questi tre giovani figli della terra frentana, hanno iniziato la scalata verso il calcio che conta. Dove li porteranno gli dei del calcio non lo sappiamo: di certo c’è che questi piccoli campioni hanno già reso orgogliosa una città intera.
. Simone Cortese