Chieti- Nel corso di mirati servizi notturni antibracconaggio, i militari hanno individuato e sequestrato tre dispositivi acustici elettromagnetici, illecitamente posizionati per svolgere l’attività venatoria dell’avifauna selvatica migratoria.
I richiami erano stati posizionati in località diverse, nei comuni di Torricella Peligna, Colledimacine e Lettopalena, all’interno di aree particolarmente interessate dal passaggio di specie migratorie
Nello specifico sono stati posti sotto sequestro tre altoparlanti per la diffusione del suono, tre batterie per il funzionamento degli apparati, e altrettanti timer digitali per la programmazione di accensione/spegnimento, equalizzatori ed un amplificatore stereo, dotati di chiavetta usb contenente la riproduzione del verso della quaglia (coturnix coturnix).
Nonostante gli appostamenti siano durati alcune ore, non è stato possibile risalire agli autori dell’illecito.
Dal comando del Gruppo carabinieri forestale di Chieti si rammenta che l’uso del richiamo acustico elettromagnetico integra il reato di caccia con mezzi vietati, ai sensi dell’art. 21, comma primo, lett. r) della legge 11 febbraio 1992, n. 157, per il quale è prevista la pena pecuniaria dell’ammenda e la confisca del richiamo utilizzato.