Ortona- Taglio del nastro del cantiere della Casa di comunità, che sorgerà all’interno del distretto sanitario di piazza San Francesco. All’apertura del cantiere della prima fase dei lavori erano presenti il commissario prefettizio Gianluca Braga, il sottosegretario regionale Daniele D’Amario e i tecnici dello studio associato “G Quadro” che ha eseguito la progettazione, Gabriele Di Nunzio, Nicola Di Toro, e Giovanni Mattucci, quest’ultimo ricopre il ruolo anche di direttore dei lavori.
La struttura sarà aperta sette giorni su sette. Il cittadino avrà cosi sempre a disposizione medici e specialisti.

Un investimento che consentirà di garantire una maggiore qualità all’assistenza prestata che passa anche dalla creazione di strutture moderne e ben attrezzate. Il tutto a vantaggio del presidio ospedaliero il cui pronto soccorso non sarà più intasato dai casi, più semplici, che potranno essere gestiti, in questa struttura.
L’intervento, che si svilupperà nell’arco di un anno circa, andrà avanti per fasi per poter coniugare le attività del cantiere con la continuità dei servizi per la salute. Si partirà dunque, come hanno spiegato i tecnici che hanno curato la progettazione, prima dalle aree meno utilizzate per poi spostarsi alle zone in cui invece c’è più movimento. L’obiettivo è quello di creare il meno disagi possibili.

L’appalto, per 550 mila euro, è stato aggiudicato al raggruppamento temporaneo di imprese Edil servizi e Travaglini
«Per la prima volta questa città potrà disporre di un polo unico di medicina territoriale – ha detto nel suo intervento il direttore generale della Asl Thomas Schael – nel quale trovare tutte le risposte attinenti l’assistenza primaria nelle 24 ore e tutti i servizi concentrati in un solo luogo. Con i progetti finanziati con fondi Pnrr, in tutta la provincia di Chieti diamo nuovo impulso alla sanità del territorio, sulla quale in passato non era stato investito un centesimo, al di là delle buone intenzioni. L’alternativa all’ospedale passa per interventi come quello di Ortona e per gli altri 14 progettati e in parte già avviati in tutto il chietino».
Nella prima fase, a cui è stato dato formalmente avvio ieri mattina, saranno realizzati la sede della Continuità assistenziale, gli ambulatori destinati all’Unità complessa di cure primarie, la sala d’attesa e l’accettazione infermieristica.
- Daniela Cesarii