Chieti- Il Comitato di Coordinamento dei Soccorsi (CCS) si è riunito in Prefettura per fare il punto sull’incendio scoppiato tra il 30 settembre e il 1° ottobre presso lo stabilimento Mag.ma di Chieti Scalo. L’incontro è stato presieduto dal Prefetto Gaetano Cupello.
Secondo quanto riportato dal direttore dell’ARTA di Chieti, i dati relativi alla qualità dell’aria mostrano un progressivo miglioramento, con livelli di sostanze tossiche rilevate nei campioni generalmente al di sotto dei limiti ordinari. Questo miglioramento è stato reso possibile grazie all’incessante lavoro dei Vigili del Fuoco di Chieti, impegnati nella completa estinzione dell’incendio.
Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, ha quindi deciso di non prorogare l’ordinanza sindacale in assenza di indicazioni specifiche da parte di ARTA per ulteriori misure restrittive.
La situazione sanitaria e il monitoraggio dell’area
La ASL ha confermato che, nelle ore successive all’incendio, non si sono registrati accessi in pronto soccorso né ricoveri per problemi respiratori legati alle emissioni. Tuttavia, il Comitato ha disposto di continuare il monitoraggio e le operazioni di bonifica dell’area, sotto la supervisione dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine.
Lo scontro tra la ASL e il Comune di Chieti
Nonostante il miglioramento dei dati relativi alla qualità dell’aria, la gestione dell’incendio ha portato a un acceso scambio tra il direttore generale della ASL Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, e il sindaco Ferrara. In una lettera inviata al prefetto, Schael ha criticato la mancanza di una tempestiva comunicazione da parte del Comune riguardo all’incendio. Schael ha sottolineato di essere stato informato della situazione solo nella notte, dopo aver contattato direttamente il sindaco, e che la dottoressa Ada Mammarella Anchitella, incaricata della gestione sanitaria, è stata avvisata solo durante la riunione in Prefettura il giorno successivo.
Inoltre, Schael ha contestato l’ordinanza emessa dal Comune di Chieti, che vietava l’uso dei condizionatori d’aria e richiedeva la sostituzione dei filtri, criticando il fatto che tale disposizione non sia stata concordata con la ASL o altre autorità competenti.
La replica del sindaco Ferrara
Il sindaco Ferrara ha risposto alle critiche, difendendo l’operato del Comune. Ha affermato che l’amministrazione ha agito in sinergia con le autorità competenti per tutelare la pubblica incolumità. Ferrara ha inoltre definito la lettera di Schael come uno “sgarbo istituzionale” e ha invitato il direttore generale a spiegare il motivo del disavanzo accumulato dalla ASL negli ultimi anni.
Infine, Ferrara ha ribadito di essere pronto a un confronto diretto con Schael per discutere le responsabilità e le scelte fatte durante la gestione dell’emergenza.
Conclusioni
La gestione dell’incendio alla Mag.ma ha dimostrato l’efficace risposta delle istituzioni locali, sebbene la comunicazione tra Comune e ASL abbia generato tensioni. Il monitoraggio della qualità dell’aria continua, con l’obiettivo di garantire la sicurezza della popolazione.