L’Istituto Comprensivo di Castel Frentano, sotto la guida della dirigente scolastica Mirella Spinelli e alla referente di plesso Concetta Di Loreto , ha ottenuto il secondo posto nell’edizione 2024 del Premio ACLI “Go to School – Jémo a la scòla”, un concorso volto a promuovere il recupero del dialetto nella società contemporanea. La cerimonia di premiazione si è svolta a L’Aquila, presso la Sala Ipogea del Consiglio Regionale d’Abruzzo, in occasione di un convegno dedicato al ruolo delle lingue locali nell’istruzione.
Riconoscimento per le classi vincitrici
A ottenere il prestigioso secondo posto sono state le classi terza e quinta della scuola primaria di Sant’Eusanio del Sangro, che fanno parte dell’Istituto Comprensivo di Castel Frentano. Gli studenti, insieme ai loro insegnanti, hanno realizzato un progetto che ha messo in luce l’importanza del dialetto come elemento di identità culturale e come strumento educativo.
La canzone vincitrice: “L’arte cchiù prelibbate”
Durante la premiazione, la giuria, presieduta dal professor Francesco Avolio dell’Università degli Studi dell’Aquila, ha elogiato la canzone vincitrice, intitolata “L’arte cchiù prelibbate”di Giulio Sigismondi. Il brano ha colpito per la sua capacità di unire tradizione e creatività, esprimendo in modo vivace e autentico la ricchezza del dialetto.
Un progetto di riscoperta culturale
Il progetto delle classi vincitrici si è concentrato sulla riscoperta delle radici linguistiche attraverso attività creative, come laboratori di scrittura e ricerca sul dialetto locale. Questo percorso ha permesso agli studenti di avvicinarsi al dialetto in modo innovativo e partecipativo, facendo emergere l’importanza di mantenere vive le tradizioni linguistiche della comunità. La dirigente scolastica Mirella Spinelli ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto dalle classi, sottolineando quanto sia fondamentale per le nuove generazioni riscoprire e apprezzare le proprie radici culturali.
L’edizione 2024 del Premio ACLI si è dimostrata un’ottima occasione per evidenziare come il dialetto possa ancora essere una risorsa educativa e culturale di grande valore, favorendo la connessione tra passato e presente nel percorso formativo degli studenti.
Il video sarà consultabile sul sito della scuola