Anche quest’anno la Regione Abruzzo partecipa a Terra Madre -Salone del Gusto, l’evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto, in scena a Torino dal fino al 30 settembre 2024. La regione è presente a Parco Dora con uno stand realizzato da Regione Abruzzo, Camere di Commercio Chieti-Pescara e Gran Sasso d’Italia e dai GAL Terre d’Abruzzo con la collaborazione di Slow Food Abruzzo.
A venti anni dalla prima edizione, l’evento organizzato da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte riunisce a Parco Dora più di tremila protagonisti: contadini e allevatori, delegati dei popoli indigeni, cuochi, e giovani attivisti provenienti da 120 Paesi, oltre 700 espositori del Mercato italiano e internazionale e circa 180 Presìdi Slow Food da tutto il mondo. Un viaggio di scoperta e conoscenza scandito dal claim We are nature, che pone l’accento sulla necessità di stabilire una nuova relazione con la natura, attraverso il cibo, l’elemento più potente che ci riconduce alla terra.

L’Abruzzo si racconta a Terra Madre 2024 con un programma che celebra la ricchezza naturalistica ed enogastronomica di Presìdi Slow Food e altre eccellenze locali, ma che vuole anche far riflettere sul futuro della regione verde d’Italia e sugli strumenti per affrontare molteplici sfide quali l’educazione alimentare e ambientale nelle scuole, la crisi climatica, lo spopolamento delle aree interne e la tutela dei prati stabili.
A questi temi è dedicato il filone di incontri “Abruzzo capace di futuro” che coinvolge esperti, attori e produttori locali per dimostrare che la rinnovata alleanza tra uomini, donne e natura è la chiave per uno sviluppo futuro sostenibile. Oggi venerdì 27 alle 12.30 si presenta “Rocca Calascio – Luce d’Abruzzo”, un progetto pilota selezionato dalla Regione Abruzzo nell’ambito della misura del PNRR del Ministero della Cultura e che promuove un modello integrato di sviluppo sostenibile, turismo responsabile e valorizzazione del patrimonio locale.

Gli incontri del sabato approfondiscono, alle ore 12.45, le risorse offerte dal programma Erasmus+ di mobilità per formare giovani guide del gusto e dirigenti dell’associazione a livello internazionale, e alle ore 14.30 il progetto Donne Rurali, grazie al quale nove donne dai background, età e competenze diverse si sono unite in un paesino montano di 300 abitanti per migliorare la vita sociale delle comunità locali. Sempre di sabato, alle 15.30 si presenta il nuovo Presidio Slow Food dei prati stabili e dei pascoli a cui aderisce il Bioagriturismo La Porta dei Parchi di Anversa degli Abruzzi (Aq), che offre un assaggio dei suoi formaggi a latte crudo.
A condurre i visitatori attraverso i sapori più autentici d’Abruzzo e le storie di chi li tutela tenacemente sono le Guide del Gusto Lento di Slow Food. Si comincia dallo sdijuno, la pausa sostanziosa e corroborante che pastori e contadini abruzzesi usavano fare nelle lunghe giornate di lavoro, proposta venerdì 27 alle 11.30 in un assaggio della cuoca chiocciolata Patrizia Corradetti, ma non mancano degustazioni guidate dedicate alla tradizione casearia regionale e all’arte norcina, tutelate da numerosi Presìdi Slow Food, agli extravergini monovarietali, ai vegetali autoctoni come i Presìdi della cipolla di Fara Filiorum Petri e del peperone dolce di Altino, e ai dolci della tradizione abruzzese. Protagonista è anche il vino buono, pulito e giusto rappresentato dal Presidio del Montonico e dalle etichette della Comunità Slow Food dei Vignaioli Teatini e del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo.
Ad arricchire questo spaccato completo della biodiversità regionale sono una degustazione narrata sullo zafferano dell’Aquila Dop e lo slow cooking del cuoco dell’Alleanza Massimiliano Colelli che propone un assaggio della cucina montana della Maiella aquilana, entrambi in programma per sabato 28, mentre il giorno successivo è il forager Alessandro Di Tizio a portarci nel mondo delle erbe spontanee abruzzesi. Tre dimostrazioni interattive ripercorrono infine la filiera di altrettanti prodotti iconici: la lana e le sue forme, i grani tradizionali con una degustazione verticale delle produzioni del Mercato del Pane (Pescara), e gli iconici arrosticini raccontati dalla chiocciolata Bracevia – A tutta pecora.