Si inaugurata giorni scorsi, presso il foyer del Teatro Fenaroli di Lanciano l’esposizione “Nel Segno di Tom”, una raccolta di disegni che rende omaggio a Tommaso “Tom” Di Francescantonio, il celebre vignettista frentano scomparso nell’agosto del 2023.
La mostra, che sarà visitabile fino al 16 settembre, raccoglie alcune delle opere più significative di Tommaso, espressione della sua capacità di utilizzare la satira per commentare, con acume e ironia, i fatti di politica e attualità. Tommaso, nato a Lanciano nel 1946, è stato un umorista sagace e mai banale, capace di lasciare un’impronta profonda nel panorama culturale abruzzese e non solo.
Ha insegnato per anni all’Università Europea del Design di Pescara e ha fondato il mensile satirico “Ajje e Ojje”
Tra i suoi numerosi riconoscimenti, spicca il titolo di “Tennessee Squire” conferitogli dal “Jack Daniel” di Lynchburg. Negli ultimi anni, ha collaborato con l’associazione “Amici di Lancianovecchia” e ha curato la “Stalla Satira” durante la rassegna “Riscopriamo il Presepe”.
Le telecamere di Videocittà hanno incontrato Luca Di Francescantonio, figlio dell’artista, per parlare della figura di suo padre. Alla domanda “Chi era Tommaso?”,
Luca ha raccontato
“Mio padre proveniva dalla Lanciano degli anni ’60 e ’70, una città che in quel periodo era un centro vivo per l’arte e la cultura. La sua innovazione è stata la capacità di usare la satira non solo per far ridere, ma per spingere il pubblico a riflettere e a rielaborare la realtà. Ha sempre cercato di andare oltre la semplice battuta, trasformando l’ironia in uno strumento di critica sociale e profonda riflessione.”
La mostra ha rappresentato un’opportunità per ricordare e celebrare il genio di Tommaso Di Francescantonio, una delle voci più brillanti e ironiche della cultura abruzzese.
Clara Labrozzi