TERAMO- Nell’ambito del programma curato dall’associazione di solidarietà Social Cuba in occasione della sesta edizione dell’iniziativa “Juntos se puede”, promossa dalla stessa associazione insieme alla CGIL di Teramo, è stata ricevuta in comune dal sindaco Gianguido D’Alberto l’Ambasciatrice di Cuba in Italia Mirtha Granda Averhof.
L’Ambasciatrice, nell’evidenziare la complessa situazione che il suo Paese vive da tempo, anche per via dell’embargo, ha ringraziato Teramo per le tante iniziative che in questi anni, anche grazie all’attività dell’associazione Social Cuba, sono state realizzate a sostegno del popolo cubano.
Nel corso dell’incontro il primo cittadino ha lanciato la proposta che l’Ambasciatrice sottoporrà all’attenzione del Governo cubano, di un possibile gemellaggio con una municipalità di Cuba
L’ambasciatrice ha, inoltre, preso contatti con i vertici di aziende del settore farmaceutico per stipulare intese al fine di favorire la fornitura di materiale medico e paramedico. La delegazione cubana è stata anche ospitata al centro multiculturale CaFé di San Nicolò a Tordino, dove ha ricevuto in dono un’incubatrice.
“E’ con grande orgoglio che Teramo consegna questa incubatrice neonatale all’Ambasciatrice Mirta Granda Averhoff – ha dichiarato il primo cittadino – un’incubatrice che insieme alla giunta, al consigliere Lanfranco Lancione e al presidente del consiglio comunale Alberto Melarangelo, abbiamo acquistato e donato in segno di pace, amicizia e solidarietà.
Questa incubatrice rappresenta il nostro impegno a fianco di chi ha bisogno, è un segno della nostra gratitudine per l’umanità dimostrata dal popolo cubano che, anche nei momenti più difficili, come durante la pandemia, ha saputo tendere la mano al mondo intero, inclusa l’Italia, nonostante vivesse fortissime difficoltà.
In questi anni la breccia aperta dall’associazione Social Cuba è diventata uno stabile percorso di solidarietà della quale la nostra città non può che essere orgogliosa e deve diventare un modello.
Per questo ci siamo fatto promotori anche di alcuni incontri con aziende del territorio che operano nel settore farmaceutico, per continuare a creare ponti”.
- Daniela Cesarii