Piazza Plebiscito e corso Trento e Trieste sono pronti a riempirsi di colori, profumi, suoni e soprattutto l’inconfondibile scampanellìo tipico della fiera di Sant’Egidio. Dalle ore prime ore di domani pomeriggio, sabato 31 agosto, infatti, il centro di Lanciano ospiterà tante bancarelle colorate con campanelle, giocattoli in legno, dolciumi, oggetti della tradizione, cestini in vimini e non solo e chi più ne ha, più ne metta.
«Sant’Egidio è tra gli appuntamenti più attesi delle Feste e tra giochi e campanelle, siamo pronti ad entrare nel pieno spirito del Settembre lancianese», ha detto il presidente del Comitato 2024, Marcello Basili. Sono 180 le bancarelle che parteciperanno alla fiera e saranno dislocate in piazza Plebiscito ed in corso Trento e Trieste, fino ai Viali delle Rose.

Così come gran parte delle Feste, anche Sant’Egidio affonda le sue radici tra storia e leggenda. È infatti dedicata all’abate benedettino vissuto tra il VII e il VIII secolo. Proprio la campanella, uno dei simboli del santo, si lega alla festa frentana con usi e fini diversi: Egidio divenne infatti protettore degli ammalati ed in particolare dei lebbrosi che per segnalare la loro presenza erano soliti viaggiare con un bastone a cui era legata appunto una campanella che segnalava agli altri viandanti il loro arrivo.

Col passare dei secoli la piccola campana ha però cambiato radicalmente il proprio significato diventando una sorta di pegno d’amore: le coppie se la scambiano infatti come promessa, insieme ai cestini che i fidanzati compravano alle proprie innamorate e dentro i quali esse conservavano la frutta. Quelle già sposate o con figli compravano invece ai loro piccoli dei balocchi artigianali in legno.
Novità, quest’anno, anche per la fiera di Sant’Egidio che vedrà affiancarsi all’area food e gastronomia, da sempre dislocata in piazza Garibaldi, uno spazio dedicato a spettacoli di balli country western, a cura della Country Western Dance Wild Angels, dalle ore 18.
«La risposta di hobbisti, privati ed associazioni è stata buona – ha concluso Basili -, ora non resta che divertirsi insieme alla ricerca della campanella più bella»