Una sfida importante, da vincere ma non a suon di triple e schiacciate: è quella che L’Intrepida Basket società storica della pallacanestro ortonese si trova a dover affrontare.
I “granchi” in vista dell’imminente stagione sportiva, si ritrovano infatti senza campo visto che la palestra dei Salesiani, dove i ragazzi si allenano, è in ristrutturazione grazie al finanziamento ottenuto nell’ambito del Bando Sport e Periferie 2020.
La società ha bisogno quindi di una nuova casa e, per acquistare un pallone pressostatico con cui coprire uno dei campi vicino al cinema Zambra, ha deciso di lanciare una campagna di crowfunding con cui reperire la somma totale di circa 50mila euro.
“Abbiamo bisogno del contributo di ciascuno di voi – afferma il presidente del club Nicola D’Auria – per raggiungere la somma che ci permetta di acquistare il pallone e coprire uno dei campetti all’aperto. Senza questo, non saremo in grado di continuare le nostre attività fino alla fine dei lavori.
Il rischio è di perdere i ragazzi, disperdendo uno degli ultimi centri di aggregazione per i giovani della nostra comunità.
Inoltre una volta pronto il palazzetto, il campo protetto dal pallone potrebbe essere utilizzato dalle altre realtà sportive del territorio, visto che in città c’è grande richiesta di spazi e impianti sportivi”
La società ha infatti dovuto già rinunciare all’iscrizione al campionato in serie D, ma vorrebbe continuare l’attivita’ giovanile.
L’Intrepida è tra le più antiche della pallacanestro italiana, con uno dei primissimi codici Fip e che quest’anno spegne sessanta candeline.
Fondata all’interno dell’Oratorio Salesiano, la società è stata per decenni un faro di speranza e di crescita per i giovani. Qui, all’ombra dell’oratorio, generazioni di ragazzi hanno trovato un luogo sicuro dove crescere, imparare e giocare.
L’oratorio salesiano era un vero centro di aggregazione, un posto dove potevi scegliere di partecipare a un campionato o semplicemente giocare a pallone con gli amici.
Purtroppo, la congregazione dei Salesiani ha dovuto abbandonare Ortona a causa della mancanza di fondi e di nuovi adepti. Questo ha lasciato un vuoto enorme, svuotando l’oratorio della vivacità giovanile che un tempo lo animava. L’ Intrepida ha però resistito diventando un centro fondamentale di aggregazione e cultura dello sport nella piccola città.
“Aiutateci –afferma ancora D’Auria – a mantenere vivo questo spazio di incontro e di crescita e a continuare a fare la differenza nella vita dei nostri ragazzi e, di riflesso, nella nostra intera comunità.
Insieme, possiamo fare in modo che la nostra società sportiva continui a essere il cuore pulsante della nostra cittadina, un luogo dove lo sport diventa veicolo di speranza e futuro”.
Questo il link per aderire alla campagna di crowfunding:
. Simone Cortese