Dal 26 al 28 giugno, la comunità di Castelfrentano ha vissuto un’esperienza di fede e devozione unica accogliendo le reliquie di San Camillo de Lellis, il patrono dei malati e degli operatori sanitari. L’evento si inserisce nel più ampio pellegrinaggio delle reliquie nelle parrocchie organizzato dal Santuario San Camillo de Lellis di Bucchianico.
La cerimonia di accoglienza è iniziata la sera del 26 giugno alle 20:30 in Piazza dell’Assunta, dove i fedeli si sono riuniti per un momento di preghiera e riflessione. Da lì, una processione con il Santo Rosario al flambeaux ha accompagnato le reliquie fino alla chiesa di Santo Stefano, dove si è tenuta una preghiera speciale per i malati. L’emozione era palpabile tra i presenti, che hanno partecipato numerosi a questo rito suggestivo.
Il giorno successivo, la giornata è iniziata alle 9:00 con le Lodi comunitarie, seguite da un’intensa mattinata di Adorazione Eucaristica silenziosa e Confessioni fino a mezzogiorno. Il pomeriggio ha visto una ripresa delle attività di Adorazione e Confessioni dalle 16:00 alle 18:00. Alle 18:00, i fedeli si sono riuniti per recitare il Santo Rosario, culminato con la Santa Messa delle 18:30 presieduta dal Vescovo. Questo momento è stato particolarmente significativo, rappresentando un incontro spirituale profondo per la comunità.
L’ultimo giorno, venerdì 28 giugno, è iniziato con le Lodi comunitarie alle 9:00, seguite dalla traslazione delle reliquie alla “Fraternitas” alle 10:00. Successivamente, alle 10:30, si sono tenute Confessioni e l’Unzione degli Infermi, portando conforto spirituale e fisico ai malati presenti. La giornata è proseguita con la Santa Messa in Fraternitas alle 17:00 e una seconda Messa con l’Unzione degli Infermi alle 18:30, celebrata da Padre Germano Santone, Rettore del Santuario e parroco di Bucchianico. Alle 20:00, le reliquie hanno lasciato Castelfrentano, salutate da una comunità profondamente toccata da questa esperienza di fede.
L’arrivo delle reliquie di San Camillo de Lellis a Castelfrentano ha rappresentato un momento di intensa spiritualità, richiamando l’importanza della cura dei malati e della preghiera comunitaria. La partecipazione attiva dei fedeli ha testimoniato la profonda devozione della comunità verso San Camillo, rinnovando il legame spirituale che unisce i fedeli nella fede e nella solidarietà.