ORTONA- Alle 7.43 la Humanity 1 è attraccata alla banchina del porto, lo sbarco dei primi naufraghi, del corposo gruppo di 106, ha preso il via un’ora più tardi. Non tutti i naufraghi resteranno in Abruzzo, solo in 45 di cui i minori e i soggetti più fragili si fermeranno qui, 31 saranno trasferiti nelle Marche e 30 in Basilicata.
Man mano che i naufraghi sono scesi dalla nave, ogni discesa e stata scandita dall’applauso dell’equipaggio della ong, sono stati trasferiti con un pullman nella tensostruttura di contrada Tamarete dove si completeranno le procedure amministrative e di accoglienza. Per un naufrago è stato disposto il ricovero in ospedale per accertamenti.

La ong giovedì scorso, in prima battuta, ha salvato 31 persone che si trovavano in pericolo su una barca in vetroresina
Nel pomeriggio, sempre di giovedì, l’equipaggio di Humanity 1 ha salvato altre 75 persone, tra cui donne e bambini, da una barca in legno sovraffollata che si trovava a rischio affondamento in acque internazionali. Il gruppo è composto in prevalenza da maschi e da persone provenienti dal Bangladesh, ma ci sono anche egiziani, eritrei, pachistani, palestinesi, siriani, sudanesi.
Ci sono 11 minori non accompagnati, che resteranno in Abruzzo, e 3 accompagnati, 8 sono le donne, tutte adulte, di cui una incinta.
- Daniela Cesarii