In Abruzzo il centrodestra si trova a fronteggiare una “complicata” redistribuzione delle cariche all’interno degli enti regionali. Il presidente Marco Marsilio ha alzato la posta, richiedendo una percentuale adeguata di posti anche per la sua lista, che ha ottenuto il 5,7% dei voti e due consiglieri. Questa richiesta rischia di sconvolgere la ripartizione aritmetica delle posizioni, calcolata in base ai risultati elettorali e all’importanza degli enti.
La distribuzione prevista vede il 50% delle quote assegnato a Fratelli d’Italia, che ha ottenuto il 24,1% dei voti, il 25% a Forza Italia con il 13,4%, e il 10% alla Lega, che è scesa dal 27,5% al 7,5% rispetto alle elezioni precedenti. Le restanti posizioni, considerate “briciole”, andrebbero all’UDC e alla lista del presidente.
Il summit tenutosi venerdì scorso nella sede di Forza Italia a Pescara non ha risolto le questioni. All’incontro hanno partecipato i vertici dei partiti, tra cui rappresentanti di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, ma erano assenti i rappresentanti dell’UDC e Marsilio stesso. La situazione deve essere risolta rapidamente per evitare ulteriori tensioni.
Cambio di Cariche
Si prevede un cambio di vertici in diversi enti:
- Saga (società di gestione dell’aeroporto d’Abruzzo): l’attuale presidente Vittorio Catone, in quota Lega, sarà sostituito.
- Ersi (ente regionale del servizio idrico): il presidente Nunzio Merolli, anche lui della Lega, è in scadenza.
Alcune cariche non saranno soggette a cambiamenti immediati:
- Agenzia Sanitaria Regionale (Asr): il direttore generale Pierluigi Cosenza, in quota Lega, è stato confermato fino al 2026.
- Agenzia Regionale della Tutela Ambientale (Arta): il direttore Maurizio Dionisio, anche lui della Lega, è stato rinnovato fino al 2028.
Mentre quindi, Fratelli d’Italia si prepara a prendere la maggioranza delle cariche, la Lega sembrerebbe dovrà affrontare sacrifici significativi, riflettendo il cambiamento nei rapporti di forza emersi dalle recenti elezioni.