ORTONA- Appuntamento sabato 22 dalle ore 16 con la settima edizione dell’Acquabella festival 2024 Arti, Linguaggi e Letterature dell’Adriatico a cura della San Giorgio Scuola Educaform di Pescara diretta da Piero Caruso e dalla responsabile progetto Poseidon Culture Conservation Plan Barbara Francesca Pambianchi. Il tema di quest’anno è Storie di barche, viaggiatori e capitani coraggiosi. L’evento si terrà nel borgo Acquabella, in contrada Moro.
Saranno ospiti Davide Rondoni, autore del libro Best della grande palude, Mario Dentone autore del romanzo “Il padrone delle onde”, Carlo Romeo che ha scritto il libro Di Mare, barche e marinai e Pio Baissero che interverrà sul tema Le navi di San Marco: Il Bucintoro e La Fusta dei Folli e un accenno al grande viaggiatore veneziano Marco POLO in occasione dei settecento anni dalla sua morte.
Nell’occasione sarà assegnato il premio Collemoro 2024
Durante il festival ci saranno intermezzi musicali di Simone Agostini con l’attore Marcello Sacerdote e il pittore abruzzese luigi Marchesani dipingerà una tela dedicata la festival. In merito alla location dell’evento, la San Giorgio sottolinea le tante ragioni che fanno di questo un luogo speciale: “Dalla sovrintendenza di Chieti sono stati individuati importanti siti: vicino al fiume Moro, a poche decine di metri dal borgo, è stata riconosciuta la presenza di un geosito, reperti archeologici sono stati ritrovati sia nel mare antistante il villaggio dei pescatori, così viene anche detto il borgo Acquabella, che a terra proprio nella zona limitrofa il villaggio.
Quando nel 1857 qui si costruiva la ferrovia, sono stati ritrovati importantissimi reperti quali: immagini votive di Ercole, di Esculapio e tanti altri ritrovamenti ora in esposizione presso il museo di Santa Giulia a Brescia. Circa duecento metri a monte troviamo un lungo tratto di strada romana, oggetto di interesse di numerosi archeologi e studiosi. Avamposto bizantino a difesa degli attacchi longobardi.
Pubblicazioni, specie quelle dell’archeologo, già funzionario della Soprintendenza abruzzese, Andrea Staffa e la presenza del museo dell’Abruzzo Bizantino e Altomedievale di Crecchio a qualche chilometro dal villaggio dei pescatori ne danno chiara evidenza.
Sempre a monte del luogo in oggetto importanti resti della Basilica longobarda di San Marco, già oggetto di scavo da parte della Soprintendenza.
Qui veniva Gabriele D’annunzio a cercare ispirazione, cosi anche il pittore Francesco Paolo Michetti. Ricordiamo che si chiama località Acquabella non per la bellezza delle acque del mare ma per l’acqua sorgiva che arrivava fin da una polla di acqua sorgiva, distante circa cinquecento metri”.
- Daniela Cesarii