Dall’arte classica passando per quella paleocristiana e bizantina: il mosaico è da secoli uno dei mezzi espressivi più utilizzati nella storia dell’arte tra Oriente e Occidente. Una particolare tecnica che consiste nell’utilizzare piccole tessere colorate di ceramica, vetro ed altri materiali che unite insieme danno vita a dei piccoli, grandi capolavori.
Da oggi il mosaico “entra” a far parte in tutti i sensi in quello straordinario museo a cielo aperto che è la Scuola Secondaria di Primo Grado “Umberto I” che da anni, nella sede di viale Cappuccini ospita sulle sue pareti le creazioni affrescate dall’allora maestro Beppe Candeloro e dai suoi studenti-artisti di quegli anni.
Una nuova scritta realizzata proprio in mosaico, è stata inaugurata questa mattina, 6 giugno alla presenza del sindaco di Lanciano Filippo Paolini, dell’assessore alla Pubblica Istuzione Angelo Palmieri, del dirigente scolastico, professor Lorenzo Iocca, del corpo docente e di tutti gli studenti.
Una creazione nata nei mesi scorsi nell’ambito del progetto “Un mosaico per la scuola”, in cui i ragazzi delle classi prime della scuola secondaria hanno preso parte ad una visita guidata alla scoperta dei famosi mosaici di Tornareccio. Di lì a poche settimane si è dato vita ad un apposito corso con cui gli studenti si sono cimentati con questa particolare tecnica, dando vita alla nuova insegna inaugurata oggi.
. Simone Cortese