Lanciano. La sanità pubblica nella zona di Lanciano-Vasto- Chieti si trova, ormai da anni, in una situazione allarmante, caratterizzata da lunghe attese e difficoltà nell’accesso ai servizi essenziali.
Le storie di cittadini che affrontano quotidianamente queste problematiche sono numerose e preoccupanti.
La Visita Ginecologica: un miraggio per i pazienti
Richiedere una visita ginecologica a Lanciano è diventato quasi impossibile. I calendari delle prenotazioni non sono disponibili per almeno un anno. Tuttavia, pagando 120 euro per un consulto in regime di intramoenia – una forma di attività privata svolta dai medici all’interno delle strutture pubbliche – è possibile ottenere un appuntamento nel giro di due giorni.
Questa disparità evidenzia una privatizzazione strisciante della sanità: nel reparto dove non è possibile accedere con il tradizionale ticket, il servizio privato è garantito rapidamente e all’orario preferito dal paziente.
“È assurdo che debba pagare 120 euro per una visita che dovrebbe essere accessibile a tutti attraverso il servizio pubblico. È chiaro che c’è una disparità ingiusta” afferma M.C., una cittadina di Lanciano.
Farmaci importanti introvabili
Un altro caso emblematico riguarda la prescrizione di farmaci vitali. Un paziente a cui è stato prescritto un farmaco importante si è trovato di fronte a un muro: il farmaco può essere ritirato solo presso la farmacia dell’ospedale, dove, purtroppo, non è disponibile. Inoltre, non è possibile neanche richiederlo. Come deve fare un paziente in queste condizioni? Questa situazione mette a rischio la salute dei cittadini, costretti a fare i conti con l’inefficienza e la carenza di risorse della sanità pubblica.
“Mi è stato detto che il farmaco prescritto non era disponibile e che non poteva essere ordinato. Mi sento abbandonata dal sistema sanitario” lamenta F.R., una paziente della zona.
Le Denunce dei Cittadini
Le storie di questi cittadini, che raccontano le difficoltà quotidiane nell’accedere ai servizi sanitari di base, sono un grido d’allarme che non può essere ignorato. La situazione attuale riflette una crisi profonda all’interno della ASL , dove la gestione delle risorse e la capacità di risposta alle esigenze dei pazienti sembrano essere carenti.
“Non è possibile continuare così. Ci sentiamo completamente trascurati e ignorati. La sanità dovrebbe essere un diritto di tutti, non un privilegio per chi può pagare” dice S.L., paziente con un famigliare affetto da una grave patologia.
“È necessaria, continua, una risposta urgente da parte delle autorità competenti. I cittadini di Lanciano e delle zone limitrofe hanno diritto a un accesso equo e tempestivo ai servizi sanitari. La salute non può essere messa in secondo piano né diventare un privilegio per chi può permettersi di pagare. Le istituzioni devono intervenire per garantire che tutti i pazienti ricevano le cure di cui hanno bisogno, senza discriminazioni o lunghe attese”.