Dal clima sugli spalti alle motivazioni che facevano da cornice alla posta in palio, quella tra San Vito 83 e Miglianico Lanciano FC sembrava una partita di ben altre categorie, uno spettacolo. Un pubblico caloroso da ambo i lati ha animato un pomeriggio di grande calcio, uno spot per gli amanti del pallone come non si vedeva da tempo, lasciando finalmente da parte vicende extra campo e polemiche nocive.
Ventiduesima giornata del campionato di Promozione, Girone C: al Tommaso Verì scendono in campo due formazioni pronte a darsi battaglia per una fetta di storia abruzzese, nel derby ravvicinato

In Coppa Italia, in pieno avvio stagionale, i bianco azzurri avevano già compiuto l’impresa di far fuori i rossoneri, meritando ora la semifinale, ma in campionato c’è poco da star tranquilli con questo Lanciano affamato di ambizioni. Succede veramente di tutto con il penalty parato da Marino su Cellucci, poi il vantaggio frentano con Grazioso che crossa in area e trova la traiettoria vincente.
I calci piazzati dominano la scena, arriva quindi il pareggio sanvitese con Cardone direttamente da corner, poi il contropiede a tutto campo finalizzato da Petrovic per il 2-1.
Il pareggio non si fa attendere e arriva con la testa di Barbarossa su calcio d’angolo, sorpasso con gran tiro di Milizia dal limite e giochi definitivamente chiusi con Cellucci nel secondo tempo. Vittoria fondamentale per cavalcare l’onda Eccellenza, dall’altra parte il San Vito è in scia playoff e può sognare la finale di Coppa Italia.
In ogni caso, ha vinto lo sport, anche sui piccoli tafferugli post partita.
- Dennis Spinelli