Un incidente, per fortuna solo sfiorato ieri mattina dinanzi alla Scuola “Principe di Piemonte”, ha riportato l’attenzione sulla viabilità e la sicurezza degli alunni. La denuncia su quella che poteva essere una situazione pericolosa è arrivata da Ilaria Barbati, volontaria dell’associazione “Piedibus”. “Un ennesimo episodio che come volontaria Piedibus mi ha visto coinvolta in un salvataggio in extremis – ha affermato la Barbati – una situazione di alto pericolo vissuta di fronte alla scuola Principe di Piemonte dove un bambino ha rischiato di venire investito da una macchina in retromarcia, parcheggiata sul marciapiede antistante l’edificio scolastico”
Dopo questo episodio anche Franco Mastrangelo, presidente dell’associazione, ha chiesto, con un comunicato stampa, maggiore attenzione per tutelare al meglio la salute e l’incolumità degli studenti. “Serve ancora il Piedibus – si chiede il presidente – questa è la domanda che ci poniamo dopo l’ennesimo incidente sfiorato davanti la scuola Principe di Piemonte dove una persona con la sua auto in retromarcia per pochissimo non ha investito un bambino, anche a causa anche di tutte le auto parcheggiate davanti scuola che ostruiscono la visuale.
Questo non accadeva lo scorso anno quando nelle adiacenze era stata istituita dal Comune la “zona di rispetto” vietata al traffico veicolare su forte sollecitazione della nostra associazione. Zona di rispetto abolita quest’anno, così come davanti la scuola Mazzini, per motivazioni che ci sono ancora incomprensibili. Il Piedibus è un “patto di collaborazione” sottoscritto con il Comune di Lanciano dalla nostra ssociazione “1000 Alberi Aps” la prima volta il 12 aprile 2019 e sempre rinnovato (l’ultima sottoscrizione con l’attuale amministrazione risale al 18 marzo 2022). Da allora sono diverse migliaia le presenze di alunni e volontari accompagnatori su sette linee che servono altrettante scuole.

Il Comune, che attraverso il suo assessore Angelo Palmieri aveva promesso pubblicamente l’estensione a tutti gli istituti delle fasce di sicurezza attorno ad essi (le cosiddette “strade scolastiche”), in pochi mesi non solo non le ha aumentate ma addirittura ne ha tagliate la metà eliminandole appunto al Principe di Piemonte ed alla Mazzini. Ribadiamo che queste zone di rispetto non sono a vantaggio solo del Piedibus, ma anzi le abbiamo proposte proprio perché favoriscono tutti indistintamente, che partecipino o meno all’accompagnamento organizzato”.
. Simone Cortese