Scuola, ricerca, università, uffici pubblici e trasporti entreranno in sciopero generale il 17 novembre, per l’intera giornata. Il più grande sindacato italiano, la Cgil, e la Uil hanno indetto la mobilitazione nazionale contro la manovra finanziaria del governo Meloni. Tuttavia, il governo è passato al contrattacco e il ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini ha precettato lo sciopero. La precettazione impone ai dipendenti di poter scioperare solo per 4 ore, altrimenti scatteranno sanzioni da parte dei datori di lavoro.
Come riporta il sito della Cgil, la protesta chiede l’aumento dei salari, migliori contratti e più diritti per lavoratori e lavoratrici, abbattimento del precariato, stop alle privatizzazioni nei settori della conoscenza, il blocco ai progetti di autonomia differenziate e “per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro alle generazioni più giovani”.
Questo è solo il primo dei 5 scioperi generali previsti tra novembre e dicembre. Il prossimo sarà il 20 novembre in tutta la Sicilia, poi il 24 sarà il turno di tutti i lavoratori e le lavoratrici delle regioni del Nord, il 27 novembre della Sardegna e il primo dicembre si fermeranno tutti i lavoratori e le lavoratrici delle regioni del Sud. Infine, il 5 dicembre dovrebbe entrare in mobilitazione anche il personale medico.