ORTONA- Cambia, nuovamente, l’assetto del consiglio comunale. Mentre si attendeva di conoscere i cinque nomi del nuovo esecutivo a guida del sindaco Leo Castiglione uno scossone politico cambia le carte in tavola: il gruppo Forza Leo per Ortona si sgretola.
Un piccolo terremoto che arriva nel bel mezzo di una delicata crisi politica. Con una giunta azzerata e con le concomitanti dimissioni del presidente del consiglio Peppino Polidori.
La giunta, che deve essere espressione di questi nuovi equilibri che cambiano repentinamente, conseguentemente non si è ancora formata. Una crisi che nelle intenzioni del primo cittadino avrebbe dovuto essere breve.
Per risolversi in pochi giorni, ma che è stata aperta probabilmente al buio, come hanno fatto notare gli otto consiglieri di minoranza. Ovvero “senza avere a portata di mano la risoluzione delle conflittualità interne alla maggioranza”.
Andiamo con ordine.
Nella tarda serata di giovedì il capogruppo di Forza Leo per Ortona, Simonetta Faraone, dirama una nota in cui dichiara di essere uscita dal gruppo Forza Leo per Ortona e di posizionarsi come indipendente. «Appoggerò in consiglio tutte le delibere che riguarderanno il programma amministrativo per cui siamo stati votati, valutando le altre proposte solo per l’interesse della città».
Ferma intenzione è di non confluire in un altro partito o altro raggruppamento. In tarda mattinata anche l’assessore Paolo Cieri ,che aveva la delega allo sport, mette fine al suo percorso con il gruppo proprio sulla scorta dell’uscita ufficiale di Faraone.
«Un passo indietro per rispetto e piena condivisione della sua scelta». A rappresentare il gruppo Forza Leo per Ortona, resta il consigliere Federica Paolucci. Un secondo mandato tormentato, ben diverso dal primo, caratterizzato da equilibri precari, un governo composto da troppe correnti che il primo cittadino credeva di poter far coesistere.
- Daniela Cesarii