“L’Abruzzo protagonista della lotta di Liberazione nazionale. Dalla caduta del regime alle Resistenze contro il nazi-fascismo: la storia del riscatto morale e civile del Paese” è il titolo di un convegno particolarmente importante che si terrà il prossimo 6 ottobre, alle ore 18.00, al teatro Fenaroli.ù
L’evento si inserisce nell’ambito delle manifestazioni per l’80° anniversario dell’insurrezione di Lanciano e del sacrificio dei Martiri, si tratta di un pomeriggio di riflessione e di partecipazione che coinvolge storici e relatori di rilievo regionale e nazionale con l’obiettivo non solo di approfondire la storia di chi lottò per la libertà e aprì la strada alla Costituzione e allo sviluppo democratico del Mezzogiorno, ma anche per una seria analisi dei limiti, delle sfide attuali e future per un’Italia unita di pace e solidarietà.
L’incontro sarà coordinato da Betti Leone, vice presidente dell’Anpi nazionale
“L’Abruzzo assume un ruolo di grande rilievo perché racchiude tutti gli elementi che caratterizzarono la storia della Resistenza al nazifascismo nella regione e lungo la Linea Gustav.
In quegli anni – ribadisce la presidente dell’Anpi di Lanciano Maria Saveria Borrelli – , in un’area per secoli tagliata fuori dalle grandi vicende nazionali, si incrociarono i destini di Mussolini prigioniero e poi “liberato” sul Gran Sasso, del Re con la sua fuga da Ortona, gli scontri tra l’esercito tedesco e gli alleati nella Battaglia del Sangro e in quelle di Ortona e Orsogna (le Stalingrado d’Italia), le terribili vicende consumatesi lungo la Linea Gustav tra scontri armati, rappresaglie e terra bruciata, il protagonismo di tante formazioni partigiane e dei patrioti della Brigata Maiella.
E solo un tenace impegno di riflessione storica, politica e culturale ha consentito di riconoscere, a livello nazionale, il giusto valore della Resistenza combattuta nel meridione e il contributo che essa dette alla lotta di Liberazione nazionale.
Perciò questo 80° anniversario ha un profondo significato ed è per questo che l’Anpi nazionale tra i suoi grandi aventi ha scelto di inserire la rivolta di Lanciano e il sacrificio del Martiri ottobrini”.
L’insurrezione di Lanciano, insieme a quelle di Matera e Napoli, fu l’episodio emblematico dell’inizio della rivolta contro il nazifascismo nel Sud Italia e segnò l’ingresso del mezzogiorno nel processo resistenziale.
Nei giorni 5 e 6 ottobre 1943 la città insorse contro gli occupanti della Wehrmacht: negli scontri trovarono la morte 47 tedeschi, tra ufficiali e militari di truppa, e 23 lancianesi, 11 in combattimento e 12 per rappresaglia.