ORTONA- Il mondo della cultura perde un valente cittadino, il maestro liutaio Salvatore Valentinetti, classe 1927, se ne è andato nella giornata di oggi.
Nato nella musica come violinista si è sempre interessato di liuteria per occuparsene professionalmente per tanti anni. Ha diretto il suo impegno sia sugli strumenti a pizzico che su quelli ad arco con esemplari suonati da importanti professionisti.
Si è, inoltre, dedicato al restauro e alla costruzione degli strumenti ad arco. Ha sviluppato una particolare sensibilità verso le tecniche per la riproduzione del suono originale del periodo barocco collaborando con specialisti e studiosi.
Ha preso parte a concorsi nazionali e internazionali a partire dalla rassegna biennale ortonese “Liuteria nel mezzogiorno” di cui è stato ideatore e consulente nel 1983. I suoi strumenti sono stati ammessi ed esposti nelle triennali di Cremona, Mittenwald e di Baveno.
Ha condotto seminari sulla liuteria nei conservatori di Bari, Foggia, L’Aquila e Pescara. Nel 1962 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere al merito della repubblica italiana presidente Segni.
Il maestro al lavoro nella sua bottega di piazza Risorgimento
Tra gli aneddoti di vita raccontati nel Quaderno di ricerca edito dall’Associazione ortonese di storia patria, all’epoca presieduta dal compianto professore Falcone, “Ricordi di guerra a Ortona, vissuti da un sedicenne” del 2019 spicca uno che fa comprendere cosa era la musica per Valentinetti. Ragazzino, mentre era in corso la battaglia, ma il fronte era fermo e si cercavano attimi di normalità aveva formato assieme a Nicola Valentinetti, Egeo Gentile, Rocco Gentile e Pasquale Nerone un’orchestrina tanto da essere ingaggiati dai gestori militari della Cantina inglese dove suonavano due ore tutti i giorni, dalle 17 alle 19, e nell’intervallo gli venivano serviti il the con le brioche.
Con il giovane maestro Paolo Angelucci che lo ricorda come un nonno
“Quanti pomeriggi nella tua bottega- ricorda il maestro Paolo Angelucci- A sentire il profumo dei legni e delle vernici. Ascoltavo i tuoi aneddoti, i tuoi racconti cremonesi, provavo i tuoi violini. La casualità di avere lo stesso cognome del mio amato nonno Nicola, mio primo maestro, la generosità con cui mi hai sempre trattato, ha fatto sì che diventassi un nonno acquisito. È stato un onore aver suonato sui tuoi strumenti ed esserti stato amico. Riposa in pace maestro. Mi mancherai”.
Da Aldo D’Anastasio, artista, già presidente dell’Istituzione Palazzo Farnese un ringraziamento speciale: “Grazie per quello che ci hai dato e per tutto quello che hai lasciato alla città di Ortona”.
Il sindaco Leo Castiglione esprime il cordoglio di tutta la città
“Ci lascia un maestro artigiano che ha fatto della sua passione una straordinaria esperienza professionale. Valentinetti ha saputo coniugare l’amore per la musica con l’estro di modellatore di strumenti unici nel mondo della liuteria. Una esperienza maturata sin da bambino nella bottega del nonno e del padre, noti ebanisti intagliatori che hanno fatto conoscere nel nostro territorio un originale “mestiere” legato alla musica, quello di liutaio.
Gli strumenti a pizzico e ad arco realizzati dalla bottega del maestro Valentinetti sono stati suonati da importanti musicisti e sono stati apprezzati in numerose mostre, concorsi e rassegne. La comunità ortonese con la sua scomparsa perde un amante della musica, un nobile artigiano e un maestro per le nuove generazioni”.
Le esequie del maestro Valentinetti si terranno nel pomeriggio di domani, alle 16.30 , nella cattedrale di san Tommaso apostolo.
- Daniela Cesarii