L’organizzazione sindacale UGL Terziario Chieti-Pescara ha proclamato lo sciopero ad oltranza dei lavoratori della Conbipel di Rocca San Giovanni. Alla base di questo provvedimento, le iniziative intraprese dalla società che ha acquisito i complessi aziendali della procedura di amministrazione straordinaria della Conbipel, la BTX Italian Retail and Brandts.
Infatti, la riorganizzazione gestionale del punto vendita di Rocca San Giovanni prevede l’eliminazione dell’orario continuato di apertura al pubblico, con ripercussioni potenziali sui contratti di lavoro dei cinque dipendenti, tutti assunti a tempo parziale (orizzontale).
“I contratti di lavoro in essere vanno rispettati”, tuona Maria Luisa Di Guilmi, segretario provinciale Terziario UGL, che sottolinea come tale obbligo derivi da precise disposizioni legislative.
La possibilità che siano proposti turni con orari spezzati incombe sul personale, per lo più formato da donne e mamme, e le garanzie ed i diritti derivanti da questa tipologia di contratto rischierebbero di venire calpestati. “Sono totalmente contraria alla chiusura nell’ora di pranzo del punto vendita”, rimarca la Di Guilmi, secondo la quale “tale misura rischia di penalizzare occasioni di profitto con ripercussioni sul business aziendale”.
Anche alla luce di altre condotte aziendali giudicate poco rispettose delle normative e dei lavoratori, quale ad esempio un uso improprio della clausola flessibile, che schiavizza i lavoratori e le lavoratrici, non permettendo, tra le altre cose, di intraprendere una seconda attività lavorativa o l’organizzazione dei figli e del ménage familiare, come previsto dal part time, oltre alla comunicazione dei turni di lavoro senza un congruo preavviso.
A nulla sono serviti i vari incontri con l’azienda, in cui sono stati palesati tutti questi aspetti, giovedì tarda sera, i lavoratori hanno ricevuto gli orari con le turnazioni spezzate e la comunicazione della chiusura del punto vendita dalle 13:30 alle 15:00.
Questa forzatura dell’azienda, ha obbligato l’O.S. a ricorrere all’unico strumento a tutela dei lavoratori, ossia lo SCIOPERO AD OLTRANZA che sta vedendo la partecipazione compatta di tutti i dipendenti del punto vendita Conbipel di Rocca San Giovanni.
Spiace constatare che il negozio, nonostante l’adesione coesa dei lavoratori, attraverso il ricorso a personale non in forza nel punto vendita di Rocca San Giovanni, che hanno sostituito di fatto i lavoratori, ha effettuato la normale attività lavorativa.
“Quest’azione dell’azienda è gravissima e lesiva del diritto di sciopero! Non dimentichiamo che i lavoratori stanno perdendo salario per salvaguardare i propri diritti! Chiarisce la Di Guilmi e continua “ per questo mi sono già attivata a denunciare alle opportune sedi”